«Il sostegno americano ai rivoltosi è un'ingerenza»

Corriere del Ticino ESTERI

Il comunicato, spiega Teheran, è stato diffuso in risposta alle «dichiarazioni interventiste» del segretario di Stato americano Mike Pompeo, che ai manifestanti aveva detto via Twitter: «Gli Stati Uniti sono con voi».

Oltre mille persone sono state arrestate ieri nelle proteste, che si sono svolte in più di cento città iraniane.

Il «sostegno» espresso dagli Stati Uniti «a un gruppo di rivoltosi» anti-governativi scesi in piazza contro il caro benzina in Iran è un’ingerenza negli affari interni della Repubblica islamica. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altre testate

pic.twitter.com/U6UsvFVEEm — Khamenei.ir (@khamenei_ir) November 15, 2019. Non si tratta ad ogni modo di un caso isolato. Nei giorni scorsi l’Iran ha visto aumentare fino al 50% il costo del carburante in tutto il paese. (Punto Informatico)

Oltre un migliaio le persone arrestate. esteri. Non ci sono conferme ufficiali, ma si parla di diverse vittime negli ultimi due giorni. (TG La7)

Il comunicato, spiega Teheran, è stato diffuso in risposta alle «dichiarazioni interventiste» del segretario di Stato americano Mike Pompeo, che ai manifestanti aveva detto via Twitter: «Gli Stati Uniti sono con voi». (Corriere del Ticino)

Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, attacca i manifestanti scesi in piazza in diverse città del Paese nei giorni scorsi, per protestare contro l’aumento dei prezzi del carburante. (AsiaNews)

L'intervista a Germano Dottori. Federico Francesconi – Città del Vaticano. L’Iran sta sperimentando un’escalation di violenza nel contesto delle proteste contro l’aumento dei prezzi della benzina imposto dal governo del presidente Rohani. (Vatican News)

Saranno trattati da criminali, ha aggiunto, stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa degli studenti iraniani ISNA. La protesta contro l'aumento del prezzo del carburante ha interessato anche Teheran (RSI.ch Informazione)