«Dove sono i miei soldi?». E il datore di lavoro invece di pagarla la picchia. Denuncia della giovane mamma su

corriereadriatico.it INTERNO

Anche Ernesto Magorno, senatore e coordinatore regionale di Italia Viva, ha condannato l'aggressione: «Chiede di essere pagata per il suo lavoro e viene aggredita

Si è presentata dal suo datore di lavoro, chiedendo di essere pagata.

Chi è la vittima. La vittima dell'aggressione si chiama Beauty ed è una giovane donna straniera, mamma di una bambina di quattro anni.

è accaduto in Calabria, esattamente a Soverato Marina. (corriereadriatico.it)

Su altri media

La colpa, spiega la giovane ai microfoni di Repubblica, “aver rivendicato il pagamento delle reali ore lavorate – dieci al giorno, a volte anche di più – e non quelle fittiziamente indicate sul contratto. (StrettoWeb)

Nel minuto di girato rimasto in rete, la donna ha ripreso le fasi dello scontro, prima verbale e poi fisico, con il datore di lavoro. Ha chiesto di essere retribuita per il lavoro prestato come lavapiatti ma ha ricevuto schiaffi e pesanti insulti. (ilGiornale.it)

Noi dovevamo essere qui perché intanto quel video non racconta una storia episodica, ma racconta la storia di tanti lavoratrici e tanti lavoratori del settore del turismo che non si vedono riconosciuti i loro diritti. (Corriere della Calabria)

24 anni, il volto provato dopo l'episodio di violenza inaudita che l'ha vista, suo malgrado, protagonista stamattina. Indipendentemente dalla cifra, è la persona che va rispettata. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Schiaffi, pugni, spintoni, minacce: questa è la “paga” che ha ricevuto la lavoratrice da questo infame che si definisce un imprenditore. In Calabria a questa gentaglia tutto è permesso perché da noi la Legge non esiste, o meglio la legge protegge questi infami, e umilia chi non può difendersi (Iacchite)

24 anni, il volto provato dopo l'episodio di violenza inaudita che l'ha vista, suo malgrado, protagonista stamattina. Non c'è cifra che possa essere messa alla pari del rispetto della persona" (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)