Mes, Di Maio: "Criticità evidenti"

Adnkronos INTERNO

(Fotogramma /Ipa). "Nel suo intervento alla Camera il presidente del Consiglio ha messo a tacere falsità e fake news diffuse dalle opposizioni in questi giorni, il che restituisce dignità al dibattito politico in corso, sul quale abbiamo apprezzato la posizione ribadita circa la logica di pacchetto come richiesto ieri al vertice di maggioranza dal MoVimento 5 Stelle.

A tal proposito, il M5S oggi più che mai è compatto di fronte a la necessità di dover rivedere questa riforma che, ad oggi, presenta criticità evidenti". (Adnkronos)

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Un'esagerazione?... 'ARTICOLO. USERNAME PASSWORD Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali:. LA STRATEGIAROMA La premessa su cui Luigi Di Maio si fa forza è la seguente: «Se oggi si andasse a votare sul fondo Salva Stati, non ci sarebbero i numeri in Parlamento». (Il Gazzettino)

Chi mi ha accusato di alto tradimento ha detto il falso agli italiani ancora una volta. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte rispondendo ai cronisti al Senato che gli chiedono sulle presunte tensioni con il capo politico M5S sul Mes. (Alanews)

(Adnkronos) - Sul Mes, nel vertice di 4 ore a Palazzo Chigi, "c'è stato un confronto civile, costruttivo, però è chiaro ci sono opinioni diverse. Il M5S da sempre preoccupato del Mes e di una serie di riforme che si stavano facendo e che riguardavano le banche, già sul bail-in noi eravamo contrari e si è visto cosa ha comportato. (OlbiaNotizie)

Con le mani tese sul banco, Di Maio è stato punzecchiato dalla Lega e anche della parole di Conte, che ha ripercorso l'iter del Fondo Salvo Stati partito ai tempi del governo gialloverde. Cupo assorto nei suoi pensieri. (Il Mattino)

Chiede di sapere “se Conte ha capito quello che faceva e ha tradito, oppure se non ha capito, perché tutto è possibile”. Meloni a Di Maio: se ha dignità faccia cadere il governo. All’attacco anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

E alla fine non ha concesso nemmeno un applauso al premier (stessa posizione per la fedelissima Laura Castelli, viceministro dell'Economia), al contrario dei grillini D'Incà e Bonafede, visibilmente soddisfatti dalle parole del presidente del consiglio, come ha certificato l'applausometro. (Il Gazzettino)