Siria, bimba estratta viva dalle macerie

Il Sole 24 ORE ESTERI

Siria, bimba estratta viva dalle macerie 07 febbraio 2023 In un video diffuso dall'opposizione della Syrian Civil Defence, che controlla alcune zone della Siria, i soccorritori degli 'Elmetti Bianchi' estraggono viva una bimba dalle macerie di un edificio crollato per il terremoto. Ad assistere alla scena il padre della piccola Nour. I morti tra Turchia e Siria per il sisma che lunedì ha colpito l'area sono oltre 5mila. (Il Sole 24 ORE)

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I morti tra Turchia e Siria per il sisma che lunedì ha colpito l’area sono oltre 5mila I soccorritori dell'opposizione anti-Assad salvano la piccola a Jinderis. (LaPresse) In un video diffuso dall’opposizione della Syrian Civil Defence, che controlla alcune zone della Siria, i soccorritori degli ‘Elmetti Bianchi’ estraggono viva una bimba dalle macerie di un edificio crollato per il terremoto. (LaPresse)

Senza sosta il lavoro dei soccorritori alla ricerca di sopravvissuti. Un uomo salvato dalle macerie a Malatya, nella regione dell’Anatolia orientale della Turchia. Prosegue senza sosta il lavoro dei soccorritori alla ricerca di sopravvissuti al devastante terremoto che ha colpito il sud della Turchia, al confine con la Siria (LaPresse)

“La gente è ancora sotto i palazzi collassati, hanno bisogno di aiuto”, ha detto l’uomo, originario di Malatya, una delle aree più colpite dal terremoto che nella notte tra domenica e lunedì ha devastato il sud est della Turchia e il nord della Siria (LaPresse)

Ad Antiochia i piccoli di 2 e 5 anni salvati dai vigili del fuoco. Tanti bambini sotto le macerie dopo il terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria. Il numero delle vittime si aggrava di ora in ora, sono già oltre novemila (LaPresse)

I soccorritori ancora a lavoro in Turchia, nella città di Adiyaman: sperano di estrarre altri sopravvissuti dalle macerie dopo che un terremoto di magnitudo 7,8 ha ucciso migliaia di persone e fatto crollare migliaia di edifici in un'ampia regione al confine con la Siria (Corriere TV)

«I miei primi contatti con Gaziantep mi hanno restituito la ricostruzione di una tragedia di dimensioni notevoli. Una mia amica ha tre figli e un nipote seppelliti sotto le macerie della propria abitazione». (La Gazzetta del Mezzogiorno)