Multe per le offese social a medici e infermieri

Qui News Pisa SALUTE

Arrivate le prime multe ai responsabili dopo le segnalazioni partite dall'Azienda Usl Toscana nord ovest, che promette il massimo impegno. PISA — L'Ausl Toscana nord ovest pronta ad arginare in tutte le sedi possibili - penale compreso - il triste fenomeno delle ingiurie, offese e violenze a infermieri, medici e personale sanitario, arrivate via social network e non solo.

E i primi provvedimenti sanzionatori sono già stati eseguiti nei confronti dei responsabili. (Qui News Pisa)

La notizia riportata su altri giornali

Gli OSS grazie ad una formazione complementare di 300 ore potranno fare gli Infermieri. E ciò grazie ad un corso supplettivo di 300 ore rispetto alla qualifica già conseguita per diventare OSS. (AssoCareNews.it)

Offese a medici e infermieri sui social: l’Ausl ha già segnalato alcuni episodi. I trasgressori rischiano la comminazione immediata di sanzioni che possono arrivare a diverse migliaia di euro (QuiLivorno.it)

Basilicata nelle retrovie per l’impiego dei vaccini già disponibili, il commissario Figliuolo che da Roma manda i rinforzi (appena un medico e due infermieri) e intanto le tante forze disponibili presenti in Basilicata vengono lasciate a casa. (Cronache TV)

Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche della regione Liguria hanno già più volte espresso le loro perplessità e preoccupazione in merito. Diverso è sostituire il sapere e la figura infermieristica, ormai delineata da codici e norme, con gli oss, con la possibilità di generare rischi correlati all’assistenza e minimizzando il percorso formativo dell’infermiere stesso”. (Nurse Times)

Ecco perché, a parte pochi pervicaci no-vax, tanti altri si scoprono improvvisamente meno dubbiosi e chiedono di avere una seconda chance. Dal Lazio alla Campania, tanti distretti sanitari stanno riaprendo le prenotazioni. (ilmessaggero.it)

E domani e lunedì alla Fiera saranno presenti anche i clown di corsia, volontari della Croce Rossa Italiana Se il dipendente non presenta la documentazione, l’Ausl segnalerà il nome all’Ordine professionale di competenza e al datore di lavoro". (il Resto del Carlino)