Rave di Viterbo, in Aula l’attacco leghista a Lamorgese: «Così non va». La difesa di Pd e M5S

Corriere della Sera INTERNO

Comincia con un flash mob in piazza Montecitorio dei deputati di Fratelli d’Italia, il partito che ha chiesto e ottenuto un’informativa urgente sul caso del rave party di agosto nel Viterbese.

Molto meglio «l’attività dissuasiva», servita ad impedire che arrivasse «a 30mila» il numero dei partecipanti

Il partito di Salvini, anche lui feroce con la ministra («L’ex capo della polizia lancia l’allarme, violenze sulle donne, continuano gli sbarchi, ma cosa fa Lamorgese?

Finisce con la richiesta perentoria di «dimissioni causa fallimento» della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per bocca del capogruppo Francesco Lollobrigida e della stessa Giorgia Meloni: «Informativa imbarazzante, il governo si è piegato all’illegalità, gli italiani non meritano un ministro così». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

“In nessun rave si è mai deciso di intervenire con la forza, se non quando lo hanno consentito le circostanze. “Tale strategia ha scongiurato il degenerare della situazione – ha affermato – e ha evitato il prosieguo del rave, che avrebbe dovuto continuare fino al 23 agosto. (Tuscia Web)

Lamorgese non risponde al perchè il governo non si è deciso a intervenire quando questa gente si è messa a spacciare droga e a stuprare gente. "Le parole di ieri in aula mi hanno lasciato basita. (LiberoQuotidiano.it)

Nel parlare dei fatti legati all'episodio di aggressione a Rimini da parte di un somalo, il ministro è sembrata quasi giustificarlo. Cosa fa?», ha detto ieri il leader della Lega commentando le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Sicurezza, Franco Gabrielli. (ilGiornale.it)

Anni particolarmente ricchi sono stati il 2018 e il 2019, quando per l’appunto al Viminale c’era Matteo Salvini. Oltre che un numero di sbarchi quattro volte superiore di quando al Viminale sedeva Salvini. (Il Riformista)

Rave party Valentano, Lamorgese: “Uso della forza avrebbe avuto gravi conseguenze”. “Le valutazioni emerse nel corso dei comitati provinciali sono state ampiamente condivise dal dipartimento della pubblica sicurezza. (Imola Oggi)

Tale strategia ha avuto l’effetto di scongiurare il degenerare della situazione in tema di ordine e sicurezza pubblica ma anche quello di evitare il proseguo del rave, previsto fino al 23 agosto”. “Gli eventi e i fatti locali che rientrano nella sfera dell’ordine e della sicurezza pubblica – ha spiegato Lamorgese – rimangono nella piena e diretta capacità decisionale dei prefetti e dei questori. (LA NOTIZIA)