Per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere

Proiezioni di Borsa INTERNO

Per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere. Secondo un sondaggio di Airbnb, due terzi dei lavoratori attualmente in smart working per un certo periodo desiderano lavorare in remoto lontani da casa.

E allora per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere e che si possono cogliere al volo. (Proiezioni di Borsa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Perché, e su questo punto torna ad avere ragione Brunetta, lo smart working non è quello che è stato sperimentato finora. E i social network hanno innescato una valanga di commenti, quasi tutti risentiti, e una buona dose di insulti, soprattutto da parte dei dipendenti pubblici. (Fortune Italia)

Il tetto di lavoro agile al 15% butterebbe, infatti, a mare tutto il lavoro fatto dalle amministrazioni per riorganizzare l’attività. Il redde rationem sullo smart working nella pubblica amministrazione potrebbe arrivare già la settimana prossima. (Il Fatto Quotidiano)

“Non esiste ancora una piattaforma sicura dedicata allo smart working nella Pubblica amministrazione, l’interoperabilità delle banche dati è un processo in fieri, spesso i dipendenti sono stati costretti a lavorare ricorrendo ai propri computer e ai propri device” afferma Brunetta (LiberoQuotidiano.it)

L’orizzonte di un progressivo ritorno in ufficio, ventilato dal ministro Renato Brunetta per il recupero degli arretrati accumulati, non piace né ai dipendenti della pubblica amministrazione né ai sindacati, che al contrario evidenziano un aumento della produttività legato all’introduzione dello smart-working. (Prima Bergamo)

Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta torna a colpire sullo smart working. Dopo essersi espresso con forza a favore di un rientro dei lavoratori pubblici in presenza, Brunetta ha rincarato oggi la dose durante il question time alla Camera. (la Repubblica)

Il provvedimento stabilirà soltanto il ritorno in ufficio dei dipendenti, facendo tornare ordinaria la modalità del lavoro in presenza, mentre il lavoro agile o smart working o lavoro a distanza sarà consentito a una percentuale intorno al 15%, anche se le nuove quote di lavoro da remoto verranno stabilite dai dirigenti attraverso i Piani sul lavoro agile. (Casteddu Online)