Chi è Alex Hawke, l'uomo che deciderà sul caso Djokovic
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La domanda è sempre la stessa: il ministro dell’Immigrazione risponderà alla stoccata di Novak Djokovic o subirà il punto?
43 anni, una laurea in arte all’Università di Sydney, si è unito al Partito Liberale e alle Riserve dell’Esercito nel 1995, dove ha raggiunto il grado di tenente.
La pallina è nella metà campo di Alex Hawke.
Per i Liberali ha lavorato per diversi politici statali e per Helen Coonan a livello
Uscendo dalla metafora tennistica, le speranze del serbo di rimanere in Australia passano – inevitabilmente – dalla decisione del citato Hawke. (Corriere del Ticino)
Ne parlano anche altre testate
Spogliati, vestiti — La giocatrice ceca ha poi rilevato particolare inquietanti in un’altra intervista: “Non mi sono sentita al sicuro finché non sono tornata a casa Che schifo”. Francesco Sessa. Novak Djokovic non è stato l’unico giocatore ad aver presentato un’esenzione medica per provare a giocare gli Australian Open. (La Gazzetta dello Sport)
Tuttogossipnews.it è un nuovo portale di recente apertura che ti offrirà tutte queste news in un solo click. Creato con le ultime tecnologie web, rapidissimo e funzionale, sia da desktop che da mobile, Tuttogossipnews. (La Lazio Siamo Noi)
– Dopo le critiche di Stefanos Tsitsipas, un altro duro colpo per il serbo che ha annunciato che farà ricorso. La decisione del ministro costerà l’espulsione dal paese e la non possibilità di rientrare in Australia per tre anni (Tuttogossipnews -)
Le news di oggi sul caso Nole Djokovic in Australia: i legali del tennista domani prepareranno l'appello contro l'espulsione di Nole. I tempi del ricorso dovranno essere brevi per permettere al tennista di partecipare agli Australian Open: fissata per domenica l'udienza decisiva. (Fanpage)
"Oggi ho esercitato il mio potere ai sensi della legge sull'immigrazione per cancellare il visto del signor Novak Djokovic per motivi di salute e ordine, sulla base del fatto che ciò fosse nell’interesse pubblico - si legge in una nota del ministro - Nel prendere questa decisione, ho considerato attentamente le informazioni fornitemi dal Ministero dell’Interno, dalla Australian Border Force e dal signor Djokovic. (Gazzetta di Parma)
La prima panchina di Luigi Radice è quella del Monza, in serie C, nella stagione 1966/1967, conquistando subito la promozione in cadetteria. Per Luigi Radice ricomincia così un lungo pellegrinaggio tra le panchine di mezza Italia. (Calcio In Pillole)