Primo turno delle presidenziali in Polonia. In testa nei sondaggi il presidente sovranista

la Repubblica ESTERI

Il battottaggio che molti ritengono scontato si terrà tra due settimane, secondo un sistema elettorale che ricorda quello francese.

Un secondo turno al momento appare inevitabile data la presenza di diversi altri candidati, e secondo i sondaggi il ballotaggio potrebbe essere un testa a testa.

Il presidente sovranista, il giovane, è in testa negli ultimi sondaggi con circa il 40 per cento delle intenzioni di voto. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Proprio la pandemia aveva imposto il rinvio del primo turno delle presidenziali, inizialmente previsto per maggio. Un ballottaggio a cui guarda con interesse l'Unione Europea, perchè il risultato potrebbe spostare il posizionamento del Paese in Europa. (AGI - Agenzia Italia)

"E questa campagna degli slogan di Duda ha avuto effetti terrificanti sulla popolazione, sempre più divisa. "E' accusata di essere una lobby, che 'ci vuole togliere la nostra libertà, che ci vuole governare'", dichiara. (AGI - Agenzia Italia)

Secondo i sondaggisti quindi un ballottaggio tra i due potrebbe trasformarsi in un testa a testa. E dagli altri candidati liberali, come il terzo arrivato ieri, Szymon Hołownia, i cui voti il 12 luglio potrebbero confluire su Trzaskowski. (Adnkronos)

Al ballottaggio potrà contare sui voti degli elettori del liberal Szymon Hołownia, star della tv, presentatore di un noto talent show in Polonia, oggi ha incassato il 13,3 per cento delle preferenze. E dunque il ballottaggio del 12 luglio dirà se la pandemia cambia anche il corso delle cose politiche in Polonia e magari nel mondo. (L'HuffPost)

Il conservatore Andrzej Duda (PiS), ha ottenuto il 43,7% e il suo rivale liberale Rafal Trzaskowski (Po), sindaco di Varsavia, il 30,3%. Al terzo posto si è piazzata la candidata indipendente Szymon. Holownia con il 13,8%, secondo i dati praticamente definitivi. (Avvenire)

Soltanto fra due settimane si conoscerà quindi l’esito della sfida fra due figure che rappresentano due strade molto diverse per l’avvenire del paese e per il suo ruolo in Europa. Per far fronte al presidente uscente, al ballottaggio l’europeista Trzaskowski dovrà raccogliere i voti degli altri candidati democratici che fino ad oggi, per motivi strategici, non avevano dichiarato le proprie intenzioni. (Il Fatto Quotidiano)