Il ragazzo che ha distribuito mille Green pass falsi su Telegram indagato a Milano

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Secondo quanto riferito dalla questura di Milano, l’indagato ha ammesso di aver scaricato i Green pass dalla rete e di averli distribuiti gratuitamente a più utenti possibile

La polizia ha perquisito oggi un 28enne milanese che è indagato per istigazione a delinquere aggravata dal mezzo telematico.

Il ragazzo è l’ideatore delle proteste contro il Green pass a Milano, visto che ha ideato e lanciato lui per primo il corteo da piazza Fontana il sabato pomeriggio. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

cronaca. di Redazione Online. La polizia ha perquisito un 19enne milanese ritenuto uno dei promotori dei cortei no vax e no pass del sabato pomeriggio a Milano. Il giovane è indagato per istigazione a delinquere aggravata dal mezzo telematico in quanto amministratore della chat Telegram "No Green-pass! (TG La7)

Da allora non ha partecipato agli appuntamenti pubblici ma ha continuato a organizzare e incitare alla ribellione al green pass dalla sua postazione internet. Inoltre, si legge ancora, l'uomo ha invitato sui social i no Green pass a "trovare metodi di protesta nuovi ed eclatanti" per avere "una nuova visibilità". (Tiscali Notizie)

Dall’analisi del telefono di Molgora la polizia ha scoperto che l'indagato ha inviato via Telegram dei file contenenti circa mille Green Pass intestati ad altrettante persone. (La Stampa)

Il giovane è indagato per istigazione a delinquere aggravata dal mezzo telematico in quanto amministratore della chat Telegram "No Green-pass! Per questo è stato denunciato anche per il reato di ricettazione con altre due persone, individuate tra i destinatari dei file contenenti i green pass (TG La7)

Attraverso i social il ragazzo era diventato il punto di riferimento per i No Vax. La Polizia ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di un 19enne milanese, indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. (Tuttosport)

E’ sempre lui a lanciare le iniziative anche infrasettimanali e i suoi post - sostengono gli investigatori - vengono condivisi da tutte le chat e le piattaforme No vax. Si chiama Gabriele Zeno Molgora, ha 28 anni, una compagna, un lavoro all’Amsa, la municipalizzata che si occupa di rifiuti a Milano, e il porto d’armi a uso sportivo. (La Stampa)