Tumore del colon-retto: nuovi farmaci potrebbero aiutare contro il 30% delle neoplasie, comprese quelle più aggressive

Ohga! SALUTE

Secondo le stime, questi nuovi bersagli terapeutici potrebbero funzionare quasi nel 30% dei casi di tumore del colon-retto, inclusi quelli resistenti agli attuali trattamenti: praticamente un terzo dei tumori del colon-retto, tra cui pure quelli più aggressivi e resistenti

Non solo: rappresenta anche il terzo tumore per incidenza dopo quello al seno e al polmone.

I ricercatori hanno spiegato che ogni cellula del nostro corpo possiede dei meccanismi deputati alla riparazione dei danni al Dna causati da sostanze chimiche o agenti fisici. (Ohga!)

Ne parlano anche altre testate

Nei malati con tumori molto avanzati preservare la qualità della vita è altrettanto fondamentale che identificare un trattamento che ‘cronicizzi’ il tumore (Periodico Daily)

Tra i pazienti senza mutazioni, arruolati nello studio, grazie alla biopsia liquida, il 30% ha mostrato una risposta obiettiva ed è stato ottenuto un controllo di malattia oncologica del 63%. "Sebbene la terapia risulti efficace, la maggior parte dei pazienti sottoposti a questo trattamento, può sviluppare nel tempo resistenza al farmaco e la malattia progredisce. (Sky Tg24 )

Tutti i dettagli. Scoperto il meccanismo che rende alcuni tumori resistenti alle terapie e che ne causa il ritorno anche dopo anni. In questo modo abbiamo calcolato che le cellule persistenti mutano fino a 50 volte più velocemente delle cellule tumorali. (Start Magazine)

Tempo di lettura: < 1 minuto. Importante scoperta per la cura dei tumori arriva dall’Istituto di Candiolo e dalla Fondazione del Piemonte dell’Oncologia. La biopsia liquida viene proprio in aiuto di questi pazienti riuscendo a scoprire quando in loro i geni mutati siano scomparsi, consentendo così di avviare un secondo e nuovo ciclo di cure (Mole24)

Salpa quindi per il Regno Unito, dove ottiene nel 2010 un dottorato di ricerca in “Sistemi complessi per le scienze della vita” presso l’azienda biotecnologica Horizon Discovery di Cambridge. Spero di poter continuare a fare buona ricerca che possa un giorno tradursi in un aiuto concreto per i pazienti. (Caserta Web)

Nei pazienti ai quali può essere somministrata una terapia di rechallenge viene effettuata una biopsia liquida per decidere il trattamento: qualora non vi fosse traccia delle mutazioni di resistenza viene dato l’ok alla terapia. (IL GIORNO)