Vaccini, arrivate in Piemonte altre 250mila dosi di Pfizer e 50mila di AstraZeneca

NovaraToday INTERNO

In consegna alle Asl del Piemonte nuove dosi di vaccini.

La Regione ha comunicato che sono arrivate e verranno consegnate tra mercoledì e giovedì alle aziende sanitarie 249.210 dosi di Pfizer e 49.200 dosi di AstraZeneca.

Intanto sono 40.141 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate mercoledì all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30).

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 3.399.287 dosi (di cui 1.095.980 come seconde), corrispondenti al 94,6% di 3.593.580 finora disponibili per il Piemonte

Tra i vaccinati di mercoledì, in particolare, sono 4.951 i 16-29enni, 4.566 i trentenni, 4.756 i quarantenni, 6.461 i cinquantenni, 5.519 i sessantenni, 6.715 i settantenni, 1.582 gli estremamente vulnerabili e 332 gli over80. (NovaraToday)

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La famiglia di Gianluca Masserdotti ha richiesto l’autopsia perché – come ha spiegato la sorella Sonia – anche se nessuno potrà ridare loro indietro Gianluca – loro, quantomeno, esigono delle risposte. (Leggilo.org)

Lo scrive il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un parere aggiornato sul rischio varianti del Cornavirus. L’obiettivo al ribasso del generale Figliuolo è diventato quindi quello di essere “costanti sulle 500mila” dosi inoculate giornalmente. (LA NOTIZIA)

Adesso li richiamiamo alla settantasettesima giornata e invece si potrebbe fare la seconda dose una decina di giorni prima, senza scendere però sotto i 63 giorni. "Tra i 12 e i 14 anni il 25%, tra i 15 e i 19 il 43% (il Resto del Carlino)

Durata determinante per richiami. La durata della protezione è cruciale nel determinare se e quando bisognerà procedere ai richiami vaccinali - precisano gli esperti - come pure per calcolare la durata dei certificati Covid (Corriere del Ticino)

Come si manifesta la sindrome - La sindrome da perdita capillare è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, da ipotensione, da emoconcentrazione e da ipoalbuminemia. (Notizie - MSN Italia)

Secondo l'articolo, che pubblica il documento del trasferimento dello studio di vaccini mRNA contro il coronavirus, non è chiaro perché un vaccino basato sulla l’mRNA del coronavirus sviluppato da Moderna, sia stato trasferito all’Università della Carolina del Nord già il 12 dicembre 2019. (L'AntiDiplomatico)