Da venerdì le nuove restrizioni, Udine e provincia rischiano più di tutti

UdineToday INTERNO

Per mettere in sicurezza il sistema sanitario e la popolazione, stiamo valutando delle nuove misure per tutta la regione e più restrittive per le zone più a rischio del territorio".

Gli incrementi sono dettati dalla diffusione delle varianti che colpiscono anche la fascia più giovane della popolazione e sulle quali sono necessari interventi di mitigazione.

Udine e Gorizia in difficoltà. "Pordenone e Trieste sono ancora aree dove l'incidenza dei contagi non è esplosa – ha detto il governatore – mentre l'indice è alto e preoccupante nella ex provincia di Gorizia e ancora di più in quella di Udine". (UdineToday)

La notizia riportata su altri giornali

Attività in presenza solo se necessario l'uso di laboratori non fruibili da remoto o per mantenere l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Lo prevede l'Ordinanza contingibile n. (La Nuova Sardegna)

La copertura dopo la prima dose è in media del 76% per arrivare all'82% con la seconda dose alla dodicesima settimana. La stretta più dura è da sabato nelle province di Udine e Gorizia. (Il Gazzettino)

Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. Sono inoltre 3.129 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 250 casi (7,99%). (Zazoom Blog)

Dalla mezzanotte di venerdì 5 marzo (pertanto da sabato 6) le ex province di Udine e Gorizia passeranno in zona arancione, quelle di Trieste e Pordenone passeranno, invece, al 'giallo rafforzato'. Da lunedì 8, infine, saranno sospese in tutta la regione le lezioni in presenza nelle scuole medie, superiori e nelle università. (Telefriuli)

Analogamente, svolgeranno attività in presenza gli alunni delle scuole secondarie di primo grado privi delle condizioni per svolgere la didattica a distanza. Lo prevede l’Ordinanza contingibile n. 5 emessa dal Presidente del Fvg Massimiliano Fedriga, diffusa questa sera. (la voce d'italia)

“Regione Friuli Venezia Giulia si è presa la responsabilità di fare scelte difficili facendo pagare un ulteriore prezzo, a chi questo prezzo l’ha già pagato in modo molto salato come studenti ed esercenti”. (Nordest24.it)