Adescava bambine fingendosi un 14enne su Whatsapp

Virgilio Notizie INTERNO

Un 30enne è stato arrestato dai carabinieri per aver adescato decine di bambine tramite Whatsapp: si fingeva un quasi coetaneo e le convinceva a mandare foto.

Ho lavorato per il cinema e la serialità digitale, ma il primo amore è il giornalismo e non si scorda mai.

I messaggi che inviava alle giovani vittime. La stessa fonte riporta anche alcuni dei terrificanti messaggi grazie ai quali l’uomo è riuscito ad adescare oltre 25 bambine

Si fingeva un ragazzo di 14 anni con una bella foto e convinceva le giovani vittime a inviare foto o ad avere rapporti virtuali con lui. (Virgilio Notizie)

Su altre testate

Sono ben 40 i capi di imputazione a suo carico: dalla detenzione e cessione di materiale pedopornografico alla produzione di materiale, fino alla violenza sessuale, aggravata dalla minore età delle vittime Il 30enne si spacciava per un ragazzino di 14 anni, del quale aveva 177 foto sul telefono per convincere le sue vittime della sua identità. (Fidelity News)

Trovate nel suo telefono almeno 177 foto della sua falsa identità e moltissime altre delle sue giovani vittime nude. L'uomo è stato arrestato e messo ai domiciliari: contro questa decisione il pm ha fatto opposizione sottolineando la gravità di lasciare un pedofilo in casa propria da solo (Today.it)

Di giorno era il classico bravo ragazzo, una persona tranquillizzante, quasi timida, mentre la sera si trasformava diventando un “predatore di bambine”, un “orco” del web che adescava le sue piccole vittime per compiere violenze sessuali virtuali. (BergamoNews.it)

L'uomo, si è scoperto poi nel corso delle indagini, adescava ragazze tra gli 11 e i 13 anni su WhatsApp presentandosi come «Luigi, un 14enne di Pinerolo». Quando le vittime decidevano di bloccarlo, il 33enne minacciava di divulgare le foto su internet. (QC QuotidianoCanavese)

Adesca bambine su whatsapp un uomo di trenta anni a Milano fingendosi un ragazzino. Adesca bambine su whatsapp a Milano: un tipo insospettabile. Per la Procura, infatti, l’induzione a comportamenti sessuali in una bambina che non ha comunque espresso volontà in tal senso è da considerarsi a tutti gli effetti un abuso (Nanopress)

Dall’analisi del falso profilo web, gli inquirenti hanno trovato 177 foto dello falso 14enne, leggermente modificate e molte di più di quelle delle vittime nude 40 i capi d’accusa contestati. Un trentenne insospettabile è stato accusato di “violenza sessuale consumata virtualmente” ai danni di 26 minorenni tra i 10 e 13 anni. (361 Magazine)