Variante Omicron, ecco i sintomi principali: dal naso che cola alla stanchezza. Il confronto con Delta

Gazzetta del Sud ESTERI

I sintomi di Omicron diversi da quelli dela variante Delta. I sintomi del Covid sono, in parte, differenti da quelli che si manifestano nei casi in cui si riscontra la variante Delta del coronavirus SarsCov2.

Cinque i sintomi principali della variante Omicron. Secondo la ricerca sarebbero cinque i sintomi principali: naso che cola, mal di testa, senso di affaticamento, starnuti e mal di gola.

Variante Omicron, ecco i sintomi principali: dal naso che cola alla stanchezza. (Gazzetta del Sud)

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Invece, a differenza delle varianti precedenti, i pazienti affetti da Omicron segnalano meno perdita del gusto e dell’olfatto. Le sudorazioni notturne sono episodi ripetuti di sudorazione estrema che possono inzuppare gli indumenti da notte o la biancheria da letto e sono correlati a una condizione medica o malattia sottostante. (dedalomultimedia.it)

Una ricerca ponderosissima rilasciata dal sistema sanitario britannico (UK Health Security Agency) e basata sull’osservazione di 180mila casi di Omicron e di 88mila casi di Delta, evidenzia che i pazienti colpiti dalla nuova variante rispetto e quelli incappati in Delta accusano sintomi diversi. (la VOCE del TRENTINO)

L’aspetto positivo è che dimostra come il Covid-19 non sia letale per tutti, quello negativo è che si lega direttamente alla sua diffusione. Più persone non si accorgono di essere positive e conducono una vita senza restrizioni, più il virus circola. (Sky Tg24 )

Due settimane dopo la seconda dose di vaccino, l'attività neutralizzante nei confronti della variante Omicron risulta «sostanzialmente bassa» mentre si evidenzia «un livello sostanziale» di miglioramento due settimana dopo la terza dose, che viene inquadrata «all'interno del raggio di neutralizzazione di Omicron». (ilGiornale.it)

Aggiornata la lista. La variante Omicron del coronavirus continua a diffondersi e alcuni contagiati potrebbero manifestare anche nuovi sintomi rispetto a quelli riscontrati in passato. Le sudorazioni notturne sono episodi ripetuti di sudorazione estrema che possono inzuppare gli indumenti da notte o la biancheria da letto e sono correlati a una condizione medica o malattia sottostante. (BlogSicilia.it)

Lo studio, ricorda ancora l’Iss, “ha evidenziato come la circolazione della variante Omicron sia associata a un rischio relativo di reinfezione di 5,41 volte superiore rispetto alla variante Delta”. (Salernonotizie.it)