La BoE non la tocca piano

Milano Finanza ESTERI

E anche la Bank of England tira dritto senza guardare in faccia a nessuna possibile recessione.

La vecchia signora (the old lady), come viene chiamata l’istituzione monetaria inglese, ha deciso questa settimana di rialzare nuovamente il suo tasso di riferimento, di 0,50%, per la sesta volta consecutiva e portandolo così all’1,75%.

Si tratta del più forte aumento dei tassi di interesse dal

(Milano Finanza)

Ne parlano anche altre testate

Adesso è arrivata la conferma dalla Bank of England (BoE), la maggiore autorità economica del Regno Unito, con un comunicato durissimo. La crisi sarà peggio di quella del 2008-09, ammoniscono gli esperti della BoE, e sarà la peggiore vista dai tempi della Seconda Guerra Mondiale (Londra, Italia)

La crescita del Pil nel Regno Unito sta rallentando: l'ultimo aumento dei prezzi del gas ha portato a un altro significativo deterioramento delle prospettive di attività nel Regno Unito e nel resto d'Europa, tanto che ora l’economia britannica è destinata ad entrare in recessione nel quarto trimestre dell’anno. (Altroconsumo)

Milano sale dello 0,31%%, Francoforte dello 0,54% e Parigi dello 0,64%. Le Borse europee terminano tutte in territorio positivo. (la Repubblica)

La Banca d’Inghilterra (Bank of England, BoE), la banca centrale britannica, ha aumentato il suo tasso d’interesse di riferimento, il Bank Rate, di 0,5 punti percentuali, portandolo all’1,75%. Sebbene la Banca d’Inghilterra abbia approvato cinque aumenti consecutivi dei tassi da dicembre, nessuno è stato superiore a un quarto di punto. (Il Fatto Quotidiano)

La fase di crescita negativa inizierebbe nel quarto trimestre 2022 e si estenderebbe sull'intero 2023 con un -2,1% complessivo: sarebbe la recessione più lunga dalla grande crisi finanziaria (Tiscali Notizie)

La fase di crescita negativa inizierebbe nel quarto trimestre 2022 e si estenderebbe sull'intero 2023 con un -2,1% complessivo: sarebbe la recessione più lunga dalla grande crisi finanziaria Pur promettendo nuovi rialzi decisi se servirà per frenare i prezzi, la Banca d'Inghilterra lancia l'allarme sulla crescita: l'economia britannica va verso una recessione lunga oltre un anno causata del caro-prezzi causato principalmente dall'energia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)