A 20 anni dal G8 di Genova: l’inferno di un’intera generazione

Fanpage INTERNO

E fu questo per noi il G8 di Genova: un inferno vero e proprio.

Solo chi è stato a Genova sa cosa vuol dire mettersi a piangere senza motivo perché ti trovi in mezzo alla folla.

Solo chi è stato a Genova sa cosa vuol dire Genova

Solo chi è stato a Genova può capire cosa vuol dire essere stato a Genova.

(Fanpage)

Ne parlano anche altre testate

Le “spiegazioni” delle forze dell’ordine – per l’assalto alla Diaz – furono la classica toppa quasi peggiore del buco L’assioma, stracciato dalla polizia quel giorno, è di solito tanto più imperativo in situazioni potenzialmente esplosive, e in particolare all’indomani di una tragedia come l’uccisione di Carlo Giuliani nel corso dei durissimi scontri del giorno precedente. (Il Riformista)

Ansa. L’ESTINTORE - Una quindicina di persone attaccò il mezzo. Dall'interno uno degli occupanti lo colpì con un calcio, facendolo rotolare a terra in direzione di un manifestante con il volto coperto da un passamontagna, identificato in seguito come Carlo Giuliani, che si trovava a diversi metri dal mezzo. (Sky Tg24 )

LEGGI ANCHE Il g8 di Genova 20 anni dopo “Una cicatrice indelebile – ha aggiunto – sia per una città ostaggio di giorni di vera follia, sia per chi voleva esprimere pacificamente le proprie idee e non ha potuto farlo”. (LaPresse)

Esattamente, quel che avrebbe detto un No Global, vent’anni fa. Come chiedevano i No Global vent’anni fa (Fanpage.it)

Ricordo solo che quando ho cominciato a capire che il ragazzo steso a terra in piazza Alimonda era Carlo ho pensato “Non è vero”. Alessandro Principe ha raggiunto Haidi, la madre di Carlo, per un’intervista su quei giorni e sugli sviluppi, le cui propaggini giudiziarie sono arrivate fino a oggi. (Radio Popolare)

“Non rincorriamo scadenze, agiamo secondo i nostri tempi ma il caso ha voluto che in questo periodo ricorra il ventennale delle bellissime giornate di rivolta del G8 di Genova e della tragica morte di Carlo Giuliani – scrivono gli anarchici - In questi 20 anni, su quelle giornate, politici, capetti e politicanti di movimento, preti e persino la famiglia di Carlo, hanno vomitato – chi analisi riformistiche e prive di verita’, chi vere e proprie diffamazioni sulla persona di Carlo – dicono – Noi invece vogliamo ricordarlo dandogli la dignita’ che merita, senza ipocrisie, lontani da idolatrie”. (Genova24.it)