Il gran rifiuto di Zuckerberg: in Australia niente notizie su Facebook

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AGI - Agenzia Italia ESTERI

Pollice verso di Facebook. Facebook critica le fondamenta della legge australiana perché, spiega la società in un post, “ignora la realtà” e “fraintende la relazione tra la nostra piattaforma e gli editori”.

Le ricerche di Google sono intrinsecamente legate con le notizie e gli editori non forniscono volontariamente i loro contenuti”.

C'è poi un tema più immediato: come sempre in caso di “ban”, la prassi è molto più complessa della teoria: come si individueranno gli editori australiani?

Le differenze con Google. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri media

La legge sulla contrattazione dei media è stata introdotta per prevenire uno squilibrio tra i giganti della tecnologia come Facebook e i media del paese. Anche il Canada si unisce all'Australia nella sua crociata anti-Facebook mentre il paese ha promesso di far pagare al gigante dei social media i contenuti delle notizie. (Sputnik Italia)

Penalizzati anche molti servizi di emergenza locali: le pagine che contenevano notizie con segnalazioni di focolai di covid, incendi e fenomeni meteorologici, sono sparite dalle loro pagine Facebook. Il social di Zuckerberg, tuttavia, ha poi affermato che si trattava di un errore e molte di queste pagine sono tornate online (ilGiornale.it)

Il blocco dell’Australia. Se Google ha deciso di accogliere le richieste dei giornalisti, Mark Zuckerberg è riluttante e risponde con la potenza dei suoi mezzi. Ma se Zuckerberg cedesse agli Australiani, aprirebbe la pista alle richieste di Statunitensi, Canadesi ed Europei, insomma tutti i Paesi del globo (LettoQuotidiano)

Quelli di Google e Facebook sono due modi diversi di guardare al mondo delle notizie e di vedere la propria mission aziendale. Quindi ha esortato Facebook a collaborare in modo costruttivo con il governo, “come Google ha recentemente dimostrato di voler fare, in buona fede”. (L'HuffPost)

“Non ci faremo intimidire” ha risposto a muso duro alla rappresaglia del social che potrebbe anche cambiare il mondo ma i BigTech “non possono gestirlo” Facebook contro l’Australia per una legge che è in discussione al Senato sui pagamenti agli editori delle notizie. (Ck12 Giornale)

Da un lato Google ha annunciato uno storico accordo con i tre principali giornali australiani e con Rupert Murdoch per . Inizia la battaglia sul pagamento delle news - barbaravi42 : RT @virginiaraggi: Sono iniziati i lavori di riqualificazione di via Cristoforo Colombo! (Zazoom Blog)