Vaccino over 80, il 39% ha ricevuto le due dosi. Ma tra i 70 e i 79 anni solo il 2%

ilmessaggero.it SALUTE

Le persone che hanno già ricevuto una prima somministrazione potranno completare il ciclo vaccinale con il medesimo vaccino»

Vaccino over 80, il 38,79% in Italia è stato vaccinato anche con il richiamo mentre il 68,20% ha ricevuto solo la prima dose.

In quella fascia d'età, infatti, è stato vaccinato solo il 2,48% e solo il 19,89% ha ricevuto la prima dose.

In particolare, si legge nel provvedimento, la vaccinazione rispetta il seguente ordine di priorità: persone di età superiore agli 80 anni, persone con elevata fragilità. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

II. di Giovanni Cipriani - Antonella Cagnolati (a cura di). «Orbene, vedo trasfigurarsi ai miei occhi tutte le figure dei miei colleghi e amici e tutte le loro personalità in una grande e maestosa biblioteca: ognuna/ognuno di loro costituisce uno scaffale di libri a sé, ma al contempo confinante, orizzontalmente e verticalmente, con gli altri scaffali, dando vita a una straordinaria enciclopedia dei saperi umanistici, fonte di documentazione, ispirazione, eredità, trasmissione di quanto è stato scoperto e depositato da altri e di quanto è stato scoperto e messo a disposizione da loro stessi, in una continuità incessante di conoscenze, riflessioni, acquisizioni. (il Mattino di Foggia)

(LaPresse) – Nei confronti del vaccino AstraZeneca “l’approccio è cautelativo, sulla base dei dati”. Milano, 11 apr. (LaPresse)

Lo ha detto Giorgio Palù, presidente di Aifa, a Mezz’ora in più, di Lucia Annunziata, in onda su Rai3 (LaPresse) – AstraZeneca “non è stato vietato e non è nemmeno controindicato tra i giovani”. (LaPresse)

E allora delle due l’una: o 4 pugliesi su 10 non vuole vaccinarsi con l’Astrazeneca o c’era chi pur di farlo ha finto di essere un caregiver. (BarlettaNews24)

Lo ha detto Giorgio Palù, presidente di Aifa, a Mezz’ora in più, di Lucia Annunziata, in onda su Rai3 Milano, 11 apr. (LaPresse)

"Guardi, Draghi ha fatto bene a dirlo: basta con le interpretazioni regionali. Parola di Giovanni Di Perri, professore e responsabile delle Malattie infettive all'ospedale Amedeo di Savoia di Torino, in un'intervista alla 'Stampa'. (Yahoo Notizie)