Più vicina la pillola anticoncezionale da prendere una volta al mese. Funziona nei test sugli animali

HealthDesk SALUTE

Traverso e il suo team sono da anni impegnati nella realizzazione di farmaci a rilascio lento.

Il nuovo sistema contraccettivo messo a punto dai ricercatori del Brigham and Women's Hospital e del Mit renderebbe molto più facile e sicura la prevenzione di una gravidanza indesiderata.

«La nostra capsula rappresenta un importante progresso nel tentativo di offrire alle donne la possibilità di assumere un contraccettivo una volta al mese. (HealthDesk)

Se ne è parlato anche su altre testate

LEGGI ANCHE —> Cassazione – Arriva la sentenza sul gioco delle tre carte. La pillola anticoncezionale restringe il cervello, i risultati della ricerca. L’Albert Einstein College of Medicine di New York ha scoperto che nelle donne che assumono la pillola si verifica un restringimento dell’ipotalamo. (Inews24)

“Abbiamo iniziato il nostro lavoro per estendere la durata di terapie con farmaci per la malaria, la tubercolosi e l’Hiv. “La nostra capsula rappresenta un avanzamento decisivo verso la possibilità di dotare le donne di un contraccettivo da prendere solo una volta al mese”, afferma l’autore principale del lavoro, Giovanni Traverso. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

I modi per ricordarlo sono molti ma l’appuntamento è sempre lo stesso: la pillola anticoncezionale, che va presa ogni giorno alla stessa ora. Che, tuttavia, non sembrano bastare: secondo recenti stime, infatti, ogni anno circa il 9% delle donne che assumono la pillola anticoncezionale rimane incinta, in larga parte a causa di errori nell’assunzione della terapia. (CronacaSocial)

Gli stessi ricercatori non trovavano però alcun collegamento tra il volume dell’ipotalamo e le prestazioni cognitive. In questo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 50 donne in buona salute delle quali 21 assumevano contraccettivi orali. (Notizie scientifiche.it)

Le braccia sono state riempite con il farmaco contraccettivo levonorgestrel, e ripiegate poi in una capsula di gelatina che può essere facilmente ingerita. Gli effetti della pillola a lungo rilascio duravano fino a 29 giorni, mentre quelli della pillola giornaliera erano rilevabili per solamente due giorni. (Galileo)

Entrambe le forme della pillola mensile hanno mostrato un rilascio più lento e prolungato dell’ormone rispetto alla pillola giornaliera. L’ingestione di una pillola mensile, afferma il team, potrebbe ridurre tali errori durante l’uso, riducendo potenzialmente il numero di gravidanze non pianificate. (Futuroprossimo)