Conte: condanna senza se e senza ma di minacce a Meloni e figlia

Agenzia askanews INTERNO

So che significa, da premier ne ho ricevute tante Roma, 7 dic. – “Fatemi fare una premessa: ferma condanna delle minacce arrivate alla premier e a sua figlia, condanna di questi gesti esecrabili, bisogna quindi star vicino alle istituzioni. D’altra parte io so cosa significa perché quando ero presidente del Consiglio ho ricevuto tante minacce durante gli anni della presidenza e soprattutto durante l’emergenza pandemica. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

“Al presidente del Consiglio Giorgia Meloni va tutta la nostra solidarietà per l’ennesima minaccia di morte che questa volta colpisce anche sua figlia”. È un comportamento inaccettabile che non ci impedirà di realizzare il programma elettorale presentato agli elettori e su cui abbiamo ricevuto un mandato chiaro”. (Frosinone News)

«Se togli il reddito di cittadinanza ammazzo te e tua figlia». «Attenta, finiscila co' sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza sennò ti ammazzo ma lo capisci?». «Non scherzo, mi faccio 40 anni di carcere almeno mangio». (ilGiornale.it)

Al telefono col suo legale, l’avvocato Giovanni Giuca, ieri sera Sasha Lupo, 27 anni, il leone da tastiera siciliano che su Twitter col nickname Sashamanexi1 ha minacciato di morte Giorgia Meloni e sua figlia, piangeva come un agnellino: «Adesso, avvocato, andrò a dormire in galera? Sono pentito di quello che ho fatto, i giornalisti m’inseguono, non mi aspettavo tutto questo clamore. (RagusaNews)

Le minacce di morte al premier? Massì, ci sono sempre state, non facciamola tanto lunga... Eccoli qui, in breve, alcuni dei commenti che giravano ieri su Twitter. (Liberoquotidiano.it)

Gli agenti della polizia postale sono arrivati a lui nonostante utilizzasse uno pseudonimo e dopo la perquisizione in casa hanno proceduto al sequestro delle apparecchiature informatiche e dell'account social. (Liberoquotidiano.it)

La maggior parte dei personaggi pubblici tende a ignorare il fenomeno, evitando di dare adito a commenti e di "pubblicizzare" certi individui, ma ci sono dei limiti che non dovrebbero mai essere superati e che, sempre più frequentemente, vengono oltrepassati. (ilGiornale.it)