Elezioni 2022, Luca Zaia apre la crisi nella Lega: «Risultato deludente»
Il congresso che la Lega ostinatamente non ha voluto celebrare tra le mura del partito, là dove fino ad oggi si erano sempre lavati i panni sporchi della famiglia, è stato infine celebrato sotto i riflettori e gli occhi di tutti, nell’urna che una volta rovesciata ha restituito ciò che tutti sapevano e pochi dicevano, tra i leghisti veneti, ossia che la linea di Matteo Salvini è tutta sbagliata, tutta da rifare. (Corriere)
Su altri media
– Addio Autonomia? E’ la grande paura della Lega, in Veneto, che scende al 14,7%, con Fratelli d’Italia che la raddoppia, anzi di più, sale al 32,8%. (altovicentinonline.it)
C’è attesa per il consiglio federale della Lega convocato per oggi pomeriggio a Milano, dove gli esponenti veneti – capeggiati dall’assessore regionale Roberto Marcato – potrebbero chiedere un cambio ai vertici del partito. (il Resto del Carlino)
Alessandro Amadori, politologo e partner dell’Istituto Piepoli, è l’autore, insieme a Giuseppe Valditara, del libro È l’Italia che vogliamo’’, prefazione di Salvini. Amadori, difende Salvini? L’attuale leader ha due caratteristiche. (IL GIORNO)
Il commento David Allegranti (Il Messaggero Veneto)
Salvini vede i presidenti di Regione e convoca il consiglio federale. Ma non pensa alle dimissioni: Il mio mandato è in mano ai militanti, non a due ex consiglieri e un ex deputato. Nelle roccaforti storiche di Lombardia e Veneto la sconfitta brucia come il fuoco Di Marco Cremonesi (Corriere della Sera)
Se il Pd piange, la Lega non ride: il Carroccio si è fermato attorno all’11 per cento di preferenze in Fvg, facendosi doppiare da Fratelli D’Italia. A livello nazionale, il dato è ancora peggiore, con il partito che non arriva al 9 per cento; a pesare, secondo le analisi, è soprattutto la perdita di voti nel Nord Est, storico bacino della compagine. (Friuli Oggi)