Ex Ilva, arrestati l'avvocato Piero Amara e l'ex procuratore di Taranto Capristo

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Amara è stato consulente legale di Ilva quando l'azienda era in amministrazione straordinaria e, in tale veste, avrebbe avuto rapporti con Capristo.

I fatti contestati risalirebbero al periodo nel quale Capristo era procuratore a Taranto e riguarderebbero anche l'ex Ilva

Misure cautelari sono state disposte dalla Procura di Potenza, nell'ambito di un'inchiesta che riguarda presunte irregolarità commesse dall'ex procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, in indagini sull'ex Ilva. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

In uno sviluppo dell’inchiesta condotta dalla Procura di Potenza sull’ex procuratore capo di Taranto, Carlo Maria Capristo, sono state disposte nuove misure cautelari in un filone riguardante l’ex Ilva di Taranto per presunti favori ad un imprenditore nei rapporti di lavoro con l’azienda siderurgica. (Il Dubbio)

Pietro Amara è stato consulente legale di Ilva durante la fase di amministrazione straordinaria dell’azienda. I magistrati indagano su presunti favori relativi a procedimenti che riguardavano l’ex Ilva di Taranto (SiracusaOggi.it)

Era marzo del 2019 e in quell'occasione a fine vertice Capristo disse: «Ci saranno incontri periodici in Procura Sono mesi che la Procura di Potenza, guidata dal procuratore Francesco Curcio, ha messo sotto la lente l'attività di Capristo (oggi in pensione) anche rispetto all'ex Ilva (Il Sole 24 ORE)

Le ipotesi di reato contestate a vario titolo sono abuso d’ufficio, favoreggiamento, corruzione in atti giudiziari, corruzione nell’esercizio delle funzioni, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, concussione. (Il Riformista)

Il legale siciliano, secondo le accuse, è stato "soggetto attivo della corruzione in atti giudiziari sia a Trani che a Taranto". Nel maggio 2020 Capristo è stato arrestato (tornato libero ad agosto) nell'ambito di un'altra inchiesta per la quale è attualmente a processo per tentata concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata (L'Unione Sarda.it)

In carcere sono finiti, già in servizio negli uffici di diretta collaborazione dei sottosegretari alla, da Prodi a Berlusconi. (MolfettaViva)