Pasqua e Pasquetta in zona rossa: cosa si può fare

Telecity News 24 INTERNO

– Nelle festività di Pasqua e Pasquetta, precisamente dal 3 al 5 aprile, tutta l’Italia entrerà in zona rossa.

E’ ammessa la consegna a domicilio di cibi e bevande senza limiti d’orario.

Sarà concesso portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minorenni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Bar e ristoranti saranno chiusi ma potranno lavorare col servizio di l’asporto dalle 5 alle 22 senza restrizioni (dalle 18 alle 22 sarà vietato ai bar senza cucina, via libera invece per enoteche e vinerie). (Telecity News 24)

Ne parlano anche altre testate

Quando si può andare fuori regione. Gli spostamenti fra regioni sono vietati fino al 30 aprile. Il modulo per l'autodichiarazione - Scarica il Pdf. Pasquetta, grigliate e pic-nic: ecco le regole. (ilmessaggero.it)

Le regole per la giornata di Pasquetta. A Pasquetta gli spostamenti fuori regione sono vietati se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. (Today.it)

Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. In questi due ultimi casi nello spazio dedicato alla motivazione dello spostamento sul modulo dell'autocertificazione bisognerà specificare di essere diretto nell'abitazione di un parente o nella propria seconda casa. (FirenzeToday)

Ancora in vigore, infatti, il divieto di uscire dai confini regionali, se non per i soliti motivi, che andranno dichiarati in un'autocertificazione Lunedì di Pasquetta in zona rossa per la Ciociaria e il Lazio come, d'altronde, in tutta Italia (FrosinoneToday)

La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo, per esempio, adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. (CataniaToday)

Gli ambulanti chiedono di poter riaprire e di ottenere ristori immediati e se le loro attività non verranno riaperte minacciano di bloccare tangenziali e autostrade del Milanese. (LaPresse)