Astori, documentario in suo ricordo all'interno del museo della Nazionale

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Il set è il museo della Nazionale. Come riportato da Fiorentina.it, il Museo del Calcio, che raccoglie i cimeli e la storia della Nazionale, è diventato il set per un documentario che ricorda Davide Astori.

Il documentario è prodotto dalla rivista Edera

All’interno dell’impianto di Coverciano sono state realizzate delle interviste per il documentario che ruota attorno alla realizzazione del murale per Astori, ideato dalla Fondazione Cure2Children in collaborazione con il Comune di Firenze (Cagliari News 24)

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Il luogo che raccoglie i cimeli e la storia della Nazionale farà da cornice al racconto dell’ex difensore del Cagliari. Il Museo del Calcio, luogo dove si trovano i cimeli della Nazionale italiana, è diventato il set per un documentario in memoria di Davide Astori (Calcio Casteddu)

La scomparsa di Davide, l'assenza del padre nella crescita della bambina: tutti argomenti delicati da trattare con una bimba piccola. Un racconto intimo nelle cui pagine Francesca affida il proprio rapporto con la figlia Vittoria. (Viola News)

Francesca Fioretti li ha scolpiti nel cuore e nell'anima. Strinse a sé la figlia Vittoria, nata dalla relazione con l'ex capitano della Viola, si fece forza e andò avanti nonostante tutto. (Sport Fanpage)

Ecco cosa scriveva Davide a proposito del destino: “Non l’ho mai cercato, non l’ho mai sperato, ma non ho potuto evitarlo” Per raccontare questo dolore ma soprattutto l'amore per Davide, Francesca ha scritto un libro (in uscita il 6 maggio, “Io sono più amore”). (Golssip)

Sono state realizzate delle interviste per il documentario che ruota attorno alla realizzazione del murale per Astori, ideato dalla Fondazione Cure2Children in collaborazione con il Comune di Firenze. Fervono gli ultimi preparativi per la riapertura in sicurezza del Museo del Calcio (Fiorentina.it)

L’ex gieffina racconta la sua vita dalla perdita del compagno ad oggi, al settimanale Grazia. Non ho modificato le sue abitudini, che sarebbero poi cambiate perché non avrebbe più visto il padre”, racconta al settimanale. (TorreSette)