Libano, ostaggi in banca a Beirut: solidarietà della folla con il sequestratore

L'Unione Sarda.it ESTERI

All'esterno ha ricevuto la solidarietà della folla.

(Unioneonline/s.s.)

Un uomo armato è entrato in una banca a Beirut e ha preso in ostaggio dipendenti e clienti.

Voleva riavere i suoi risparmi che si sono "volatilizzati", come quelli di tante altre persone, a causa del fallimento bancario del 2019.

(L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altri media

Armi in pugno, chiedeva di riavere indietro i suoi soldi, oltre 200mila euro. Un gesto alla cui base ci sono l’esasperazione e la rabbia delle persone che in Libano da tre anni hanno dovuto rinunciare ai loro risparmi che si sono volatilizzati nel fallimento bancario del 2019. (L'Unione Sarda.it)

E sul fatto che l'uomo è armato, il fratello ha risposto: «Mio fratello non è entrato armato in banca. Il sequestratore ha rilasciato un anziano. Un anziano cliente della banca è stato rilasciato dal sequestratore dopo una trattativa con le forze di sicurezza (ilmessaggero.it)

A fine giornata, la banca che ha accettato di consegnargli 30 mila dollari, dopo che lui ha rifiutato l’offerta precedente (10 mila). Questo è stato il secondo assedio alla banca dell'anno: a gennaio un altro libanese arrabbiato ha cosparso di carburante i clienti di una banca regionale e ha chiesto i suoi risparmi (Vanity Fair Italia)

La sua richiesta è che venga sbloccato il suo conto corrente che risulta congelato. Un uomo armato sta terrorizzando Beirut. (leggo.it)

Secondo fonti ascoltate dalla polizia e citate dai media libanesi, l’uomo avrebbe con sé anche una tanica di benzina e starebbe minacciando di dar fuoco all’edificio. “Mio fratello è pronto a darsi fuoco se non riceverà quello che gli spetta”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)

Se pensate di avere già visto una storia del genere al cinema, magari con Al Pacino, sbagliate: l'uomo si chiama Bassam al-Sheik Hussein e la banca è a Beirut, dove (la Repubblica)