Arezzo: cittadini in coda per denunciare Draghi - Come Don Chisciotte

Come Don Chisciotte INTERNO

A spiegare l’iniziativa ai microfoni di ArezzoWebInforma è Ilaria Isacchi, del No Paura Day di Arezzo.

Arezzo: cittadini in coda per denunciare Draghi. Nei giorni scorsi avevamo dato notizia dei cittadini biellesi in coda per denunciare il Governo Draghi.

Anche ad Arezzo, mercoledì 26 gennaio, decine di cittadini si sono riuniti davanti la Questura per depositare la denuncia preparata dall’avvocato Marco Mori. (Come Don Chisciotte)

La notizia riportata su altre testate

Va poi citata anche Biella, dove nella giornata di martedì scorso la sezione di Italexit della città ha depositato presso la caserma locale 47 denunce contro il governo Draghi. (L'INDIPENDENTE)

L’iniziativa, che vede in questi giorni la scena ripetersi in molte città italiane, parte dall’avvocato genovese Marco Mori che, con il partito Italexit ha approntato un modulo di denuncia standard -basta compilarlo con i propri dati e firmarlo- da presentare nelle rispettive Procure della Repubblica o alle forze dell’ordine. (TeleRama News)

I numeri ancora non si conoscono ma in procura sarebbero almeno una trentina, più altre sparse presentate tra stazioni e commissariati decentrati. E così mentre nelle attivissime chat su telegram i no vax si mettono d’accordo per andare in gruppo a depositare le denunce, altri si preparano ad ‘accogliere’ Mario Draghi, che era atteso a Genova il 31 gennaio per la presentazione del Pnrr. (Genova24.it)

Si sono presentati stamane al Palazzo di Giustizia di Napoli e si accingono a depositare ciascuno una denuncia nei confronti di Mario Draghi, il presidente del Consiglio dei ministri, e dei suoi ministri, i quali - sostengono - «con i provvedimenti a raffica che hanno progressivamente introdotto ed inasprito il Certificato verde avrebbero commesso il reato previsto dall’articolo 610 del codice penale: violenza privata». (Corriere del Mezzogiorno)

Il motivo, sporgere denuncia contro il presidente del consiglio Mario Draghi e i ministri del governo per le restrizioni imposte per il contenimento della diffusione del Covid. Esponenti dei gruppi no vax e no pass da giorni stanno presentando denunce analoghe in tutta Italia. (EspansioneTv)

– No vax, no green pass e contestatori dell’attuale governo, per i provvedimenti sanitari considerati autoritari e discriminatori, si sono ritrovati davanti al tribunale penale di Lecce con le loro denunce-querele in mano, in fila, per chiedere alla Procura di agire. (Corriere Salentino)