Omotransfobia, Zan: “Dal Pd c’è sempre stata apertura al dialogo, ma unico obiettivo della Lega…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Lo ha detto il deputato Alessandro Zan, primo firmatario della legge contro l’omotransfobia poco prima della votazione al Senato.

L’Aula, a scrutinio segreto, ha detto sì alla “tagliola” proposta da Lega e Fratelli d’Italia per il ddl, questo significa saltare l’esame degli articoli e degli emendamenti e si va direttamente verso il voto finale al testo

“Dal Pd c’è sempre stata grande apertura e disponibilità al dialogo, mentre l’unico obiettivo della Lega era affossare la legge”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Il rapper prende di mira in particolare Matteo Renzi. "Ma il Renzi che si proclamava paladino dei diritti civili è lo stesso che oggi pare sia volato in Arabia Saudita mentre si affossava il DDL Zan? (Adnkronos)

Si tratta quasi certamente di senatori di Italia Viva, dato che il partito di Matteo Renzi aveva già espresso una serie di perplessità sul DDL Zan E’ passata in Senato la cosiddetta “tagliola” voluta da Lega e Fratelli d’Italia che rischia di affossare per sempre il DDL Zan. (Periodico Italiano)

Mentre nel centrosinistra è in corso il classico scambio di accuse, Fedez con un cinguettio su Twitter ha invece puntato il dito contro Matteo Renzi, reo di essere in Arabia Saudita ospite di un panel invece che a Palazzo Madama. (Money.it)

Sul futuro dello ddl Zan dovremo decidere come e su che base". Ha difeso i principi fondamentali della legge zan, aprendosi anche ad un confronto teso ad ampliare i consensi. (Adnkronos)

Ma ieri sera il fascicolo degli emendamenti non era arrivato, e la presidenza ha deciso per un’inversione dell’ordine del giorno, anticipando la legge Zan. All’ora di pranzo la presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati, concede il voto segreto, tra le polemiche della parte giallorossa dell’emiciclo. (L'HuffPost)

Il segretario del Partito Democratico non ha voluto dialogare con le forze del centrodestra sul merito del disegno di legge. Tra i corridoi del Senato, si fanno i nomi delle senatrici Valeria Fedeli, Valeria Valente e dei senatori Stefano Collina e Dario Stefano. (ilGiornale.it)