Scoperta una rete occulta di eurodeputati pagati dalla Russia

L'interferenza di Mosca nelle questioni europee è tornata alla ribalta con la scoperta di una rete occulta di eurodeputati pagati dal Cremlino. Questa rete è stata scoperta dai servizi di Praga e coinvolge sei Paesi, ma l'Italia non è tra questi.

Le interferenze di Mosca

La questione riguarda i parlamentari europei che sono stati pagati dal Cremlino per diffondere propaganda e notizie false anti-UE. Questo scandalo arriva a Bruxelles in un periodo pre-pasquale e a meno di tre mesi dalle elezioni europee di giugno. Questa situazione internazionale, svelata dai servizi di Praga, è un caso delicato che richiede grande attenzione.

La propaganda pro-russa

La rete di eurodeputati è stata pagata per diffondere i temi principali della propaganda pro-russa e anti-Kiev all'interno del Parlamento UE, soprattutto in vista delle elezioni di giugno. Questo scandalo segue il Qatargate, un altro caso che ha rischiato di scuotere l'istituzione che rappresenta direttamente i cittadini europei.

Le richieste di indagine

I gruppi dei Verdi e di Renew Europe hanno immediatamente chiesto un'indagine. Nel frattempo, due ex leghisti, Matteo Gazzini e Francesca Donato, entrambi alla loro prima esperienza nell'europarlamento, hanno dichiarato di non aver preso soldi da Mosca. Entrambi hanno lasciato la Lega per unirsi a Forza Italia e alla Nuova Dc di Totò Cuffaro, rispettivamente.

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