Lai Ching-te assume la presidenza di Taiwan tra tensioni con la Cina

Il primo giorno di Lai Ching-te come presidente di Taiwan ha immediatamente generato tensioni con la Cina. La cerimonia di insediamento del nuovo presidente della "isola ribelle" Taiwan è stata degna delle grandi occasioni, ma ha anche scatenato una serie di reazioni da parte della Cina.

Censura cinese e reazioni

La Cina ha risposto con una serie di misure di censura online, tra cui il blocco del pulsante "like" nei post che riguardano Taiwan sui social cinesi. Il portavoce del governo cinese ha commentato che l'"indipendenza di Taiwan è un vicolo cieco", sottolineando la posizione ferma della Cina sulla questione.

Joseph Wu e la difesa della democrazia

Joseph Wu, consigliere per la sicurezza nazionale di Taiwan, ha dichiarato: "Siamo il bastione in difesa della democrazia". Wu, che è stato Ministro degli Esteri di Taiwan per sei anni, ha assunto il ruolo di guida del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Taiwan in concomitanza con l'insediamento del nuovo Presidente Lai Ching-te.

Le sfide della Cina democratica

In un'intervista esclusiva per Repubblica, Wu ha delineato le principali sfide in materia di sicurezza che la "Cina democratica" sta affrontando in un momento di tensioni crescenti.

Le tensioni nello Stretto di Taiwan

Le forze separatiste dell'isola, alimentate dai paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti, stanno creando un contesto informativo che provoca discordia nelle relazioni tra entrambi i lati dello Stretto di Taiwan, ha affermato Zakharova. Ha inoltre criticato l'inaugurazione di Lai Ching-te, considerandola una dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità di altri paesi e per i propri obblighi internazionali.

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