Saranno gli esiti dell'autopsia, in programma per domani mattina, a fornire ulteriori dettagli per ricostruire l'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, nella loro casa di Senago, nel Milanese, la sera di sabato 27 maggio. Proprio l'esame autoptico sul corpo della giovane che l'uomo ha tentato di bruciare per ben due volte prima di…
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– Il reperto indicato con il numero 1 è il ceppo di coltelli, trovato sul piano cucina sopra il forno, con cinque lame infilate in ordine crescente di grandezza: quello dell’omicidio dovrebbe essere lungo una decina di centimetri, con manico nero. Attorno, perfettamente allineati, un orologio con cinturino d’acciaio, un anello e diverse confezioni di medicinali. Il reperto numero 9 è uno zaino di pelle marrone…
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Bugie, menzogne continue, prima e dopo l’omicidio. Anche quando confessa, anche quando ammette di aver ucciso Giulia e il bambino che sarebbe nato tra due mesi. Anche quando è ormai spalle al muro e per lui si aprono le porte del carcere con la prospettiva molto realistica di rimanerci a vita, Alessandro Impagnatiello non rinuncia a mentire spudoratamente. Nella sua confessione aveva detto di aver colpito Giulia…
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Tre giorni dopo l’omicidio il barman, accompagnato dalla madre, si presenta nel negozio di via Volta con domande insistenti: l’ossessione per le videocamere lungo l’asse dei luoghi del delitto. “La mia fidanzata è scomparsa: voglio sapere se l’hanno inquadrata vicino al distributore di sigarette”
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