Tempi.it 10/19/2020
Oggi Layla ha 33 anni, il marito è quasi certamente morto, ma lei è riuscita a rientrare nella sua comunità. Dopo 40 giorni passati in carcere, la donna fu trasferita con i suoi due figli nella casa di un importante jihadista, dove cominciò il suo calvario fatto di stupri e violenze. «Il mondo intero deve sapere la verità sull’oppressione, la persecuzione, gli stupri, assassini e sfollamenti ai quali siamo stati soggetti».
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