IL GIORNO 9/17/2020
"In “Cena di Natale” e “Bonsai” c’è tutta una serie di fragilità e difetti che m’è costato un po’ mettere in piazza, ma volevo assolutamente raccontare". In “Nuda” esprimo pensieri molto espliciti su un ritmo dance, mentre in “N.U.D.A.” uso un modo più metaforico e scanzonato per chiedermi: il cammino dell’umanità ci ha evoluto o involuto?". E la risposta sta nell’ignoranza dilagante, nei falsi valori, nella rinuncia a studiare, a capire, ad impegnarsi per diventare giorno dopo giorno persone…
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