Indagine sulla morte di Matthew Perry: il ruolo della chetamina

Matthew Perry, noto per il suo ruolo in "Friends", è stato trovato morto nella sua jacuzzi il 28 ottobre. Sette mesi dopo la sua tragica scomparsa, la polizia di Los Angeles e la Drug Enforcement Administration (DEA) federale hanno avviato un'indagine congiunta. L'obiettivo è capire come l'attore sia riuscito ad ottenere la grande quantità di chetamina trovata nel suo corpo, sostanza che, secondo l'esame autoptico, avrebbe causato la sua morte.

Apertura dell'indagine

La polizia di Los Angeles e la DEA hanno aperto un'indagine congiunta per fare luce sulla provenienza della chetamina che ha causato la morte dell'attore. Secondo l'Hollywood Reporter, le autorità stanno cercando di capire come Perry abbia potuto ottenere la quantità di sostanza rinvenuta nel suo corpo.

Risultati dell'autopsia

Il rapporto del medico legale attribuisce il decesso dell'attore all'effetto combinato di sovrastimolazione cardiaca e depressione respiratoria, causato da alti livelli di chetamina. Inoltre, l'uso di oppioidi e una malattia coronarica sono stati indicati tra le cause del decesso.

Nuova indagine sulla chetamina

Sei mesi dopo la scomparsa di Matthew Perry, la polizia di Los Angeles e la DEA hanno aperto un'indagine congiunta per fare luce sulla provenienza della chetamina che ha causato la morte dell'attore. Le autorità stanno cercando di capire come Perry abbia potuto ottenere la quantità di sostanza rinvenuta nel suo corpo. La questione principale che le autorità stanno cercando di risolvere è: "Come ha potuto ottenere tutta quella ketamina?".

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