La Russa affronta l'intolleranza nelle università e riflette sull'antifascismo

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo a segnali di intolleranza emergenti nelle università italiane. Durante un evento di Fratelli d'Italia (FdI) a Pescara, ha sottolineato la necessità di fermare questi "focolai" prima che diventino incendi.

La Russa e l'intolleranza nelle università

La Russa ha evidenziato l'esistenza di "qualche segnale brutto" nelle università, riferendosi a episodi di intolleranza che ricordano la "caccia all'ebreo".

Ha espresso la sua preoccupazione per coloro che cercano di riportare il clima degli anni '70, un periodo caratterizzato da tensioni politiche e sociali.

Il confronto con Berlinguer

Durante la conferenza di FdI a Pescara, La Russa ha avuto un'intervista con Bianca Berlinguer, figlia del leader del Partito Comunista Italiano (PCI).

L'intervista è stata vista come una lezione per coloro che hanno una visione distorta della storia. Berlinguer ha rivelato che la sua famiglia era stata sconvolta dalla strage di Primavalle, un tragico evento avvenuto durante gli anni di piombo.

La Russa e l'antifascismo

Nel corso della conferenza, La Russa ha anche affrontato il tema dell'antifascismo.

Ha sottolineato che i valori positivi della Resistenza e dell'antifascismo sono presenti nella prima parte della Costituzione italiana, anche se la parola "antifascista" non è menzionata.

Ha dichiarato: "Se si intende un no deciso alla dittatura e un no deciso al nostalgismo, certamente mi potete definire antifascista". Tuttavia, ha distinto questa posizione dall'antifascismo militante degli anni '70, che considera una questione diversa.

Le parole di La Russa alla conferenza di FdI a Pescara hanno sollevato importanti questioni riguardanti l'intolleranza nelle università e il significato dell'antifascismo.

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