Vinitaly 2024: un ponte di pace costruito dal vino

Il primo giorno del Vinitaly 2024 a Verona è stato segnato da un cambio di programma. La visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, inizialmente cancellata, è stata reinserita in agenda. La leader di Fratelli d’Italia è attesa a Verona alle 11, esattamente come lo scorso anno.

Un appello alla pace

Nel pomeriggio di domenica era in programma una conferenza con i capi di Stato e di governo del G7, di cui l’Italia ha assunto la presidenza nel primo semestre di quest’anno. L'inaugurazione della 56ª edizione di Vinitaly è avvenuta dopo una notte difficile. "Mai come in questo momento, è necessario fare un appello alla responsabilità, alla prudenza e al lavoro di tutte le istituzioni nazionali e internazionali per arrivare alla pace", ha dichiarato un portavoce dell'evento. "Ringrazio il governo che si sta attivando. Mi auguro che anche da questa manifestazione di caratura internazionale si possa lavorare per donare ai nostri figli un mondo di pace e di amicizia tra i popoli".

Il vino come simbolo di identità

"Il vino è tradizione, storia, identità ed è un prodotto universale. Il comparto ha una straordinaria valenza economica per il nostro Paese. Il Vinitaly riunisce e valorizza tutti questi elementi. Dietro questa manifestazione eccezionale c'è l' impegno e il lavoro di tante persone a cui va il mio ringraziamento speciale", ha detto il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, inaugurando la 56^ edizione di Vinitaly 2024 a Verona.

Vinitaly 2024 si presenta come un evento che non solo celebra il vino e la sua importanza per l'economia italiana, ma che sottolinea anche il ruolo del vino come strumento di unione e pace tra i popoli.

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