ROMA on line 13/01/2022
Johnson ha quindi ammesso di aver partecipato al party "per 25 minuti" credendo che fosse "un evento di lavoro" e di essersene poi andato tornando nel suo ufficio. Il premier britannico Boris Johnson ha offerto le sue ''scuse di cuore'' per il party organizzato il 20 maggio, in pieno lockdown, a Downing Street. Nell'invito si incoraggiava lo staff a "portarsi da bere" - un'usanza comune nel Regno Unito - e a "godersi il bel tempo".
Leggi