Proteste studentesche negli USA in risposta alla crisi di Gaza

Le università americane sono diventate il palcoscenico di un crescente movimento studentesco che protesta contro la strage in corso a Gaza. Le manifestazioni si stanno diffondendo in tutto il paese, portando alla luce una questione morale inevitabile riguardo all'annientamento palestinese.

Proteste in tutto il paese

Le proteste hanno raggiunto l'Emerson College di Boston, l'Università del Texas ad Austin, la Emory in Georgia e l'Università di Humboldt nel nord della California. Quest'ultima, insieme a Berkeley, storico epicentro delle proteste pacifiste dagli anni '60, è stata occupata dagli studenti.

La tensione cresce nei campus

Secondo Alexander Stille, professore di giornalismo alla Columbia University, la situazione nei campus è tesa da mesi. Gli studenti, frustrati per la tragedia umanitaria a Gaza, stanno organizzando manifestazioni che a volte superano i limiti della protesta pacifica. Questo ha creato momenti di disagio e ostilità per alcuni studenti ebrei. Si tratta di un conflitto tra valori contrastanti: il diritto alla protesta e alla libertà di parola e il diritto degli studenti a non sentirsi sotto tiro.

Cancellazione della cerimonia di laurea alla University of Southern California

A causa delle preoccupazioni per la sicurezza, la University of Southern California ha deciso di cancellare la cerimonia di laurea. L'università aveva già annullato alcuni momenti chiave della cerimonia, tra cui i discorsi della 'prima della classe' Asna Tabassum e dei laureati ad honorem, il regista Jon Chu e la tennista Billie Jean King. La cerimonia, prevista dall'8 all'11 maggio, avrebbe portato circa 65mila studenti e le loro famiglie nel campus. La decisione è stata presa a causa delle proteste pro-Gaza, che hanno reso necessario l'accesso al campus solo attraverso specifici punti di ingresso.

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