Con questo meccanismo la persona che ha debiti potrebbe evitare le procedure esecutive come i pignoramenti per recuperare il credito con Stato o enti locali. L'Agenzia, prima di rilasciare l’atto di liquidazione, verifica se il contribuente ha dei debiti con il Fisco. Inoltre potrebbe essere prevista la possibilità di avviare un contraddittorio entro 30 giorni con L’Agenzia, ramo Riscossione Basterebbe non aver pagato una sola multa, oppure una cartella…
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4 ' di lettura. Se non paghi una sola multa tagliati i rimborsi sul 730. Se non paghi una sola multa tagliati i rimborsi sul 730: possibile opporsi. I contribuenti potranno opporsi, ricorrere al giudice o subire senza poter reagire le decisioni del Fisco anche se, e può capitare, si poggiano su basi infondate? Come detto basta una sola multa non pagata, una cartella esattoriale o una rata della Tari.
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Se decide di contestare il taglio dell’importo, avrà 30 giorni per presentare le proprie rimostranze all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, avviando il cosiddetto “contraddittorio endoprocedimentale”. Il governo sta pensando di inserire una norma nella Legge di Bilancio per decurtare le detrazioni sulle tasse a chi ha debiti con il Fisco. Secondo quanto emerge dalla relazione tecnica, su circa 750mila persone sottoposte ogni anno a controlli incrociati, sarebbero di 460 milioni di…
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Rimborso IRPEF Agenzia delle Entrate: come arriva. L’erogazione dei rimborsi di competenza dell’Agenzia delle Entrate, compreso quello per il credito IRPEF risultante da dichiarazione, avviene prioritariamente mediante bonifico su conto corrente bancario o postale, sulle coordinate comunicate dal richiedente. In ogni caso, il termine ultimo è quello di marzo 2022, entro quando l’Agenzia delle Entrate procederà al rimborso IRPEF Solamente in due casi l’Agenzia delle…
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Il meccanismo appare semplice: togliere dai crediti d'imposta i debiti accumulati nei confronti dello Stato. La norma potrebbe interessare circa 750 mila contribuenti ogni anno, riducendo di 460 milioni di euro i crediti d’imposta erogati dallo Stato In poche parole l'Agenzia delle entrate interviene 'pignorando' una parte del credito vantato dal contribuente nei confronti dello Stato per rientrare delle somme non versate dallo stesso in suo favore.
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Il contribuente che ha un debito con lo Stato non può essere trattato come quello che, ligio al dovere, ha pagato fino all’ultimo centesimo di tasse. Il debito con lo Stato, con l’Inps o con un ente territoriale verrà scalato da ciò che spetta nel 730 a titolo di detrazioni fiscali. Ma si confronterà anche con l’agente della riscossione per sapere se quel contribuente ha delle cartelle non pagate con qualche somma iscritta a ruolo.
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Prima di liquidare la somma di denaro richiesta, l'Agenzia delle Entrate verifica se il contribuente è a posto con i debiti o meno Niente più rimborsi "pieni" ai contribuenti che hanno debiti con lo Stato, con l'Inps o con altri enti del proprio territorio: è quanto sta decidendo il governo con tagli sul 730, ovvero il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
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Ma ne ha 30 se decide di avviare un «contraddittorio endoprocedimentale», presentando le proprie osservazioni all’agenzia delle Entrate-Riscossione Tagliare gli sconti fiscali di chi ha debiti con lo Stato, l’Inps o altri enti pubblici di tanto quanto è il debito stesso. Si tratta di un meccanismo di compensazione automatica che si attuerebbe prima che l’Erario riconosca il credito di imposta. 28-ter, Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito (D.
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Basterebbe non aver pagato una sola multa, oppure una cartella dell'Erario o una rata della Tari al comune dove si abita. Inoltre potrebbe essere prevista la possibilità di avviare un contraddittorio entro 30 giorni con L’Agenzia, ramo Riscossione Con questo meccanismo la persona che ha debiti potrebbe evitare le procedure esecutive come i pignoramenti per recuperare il credito con Stato o enti locali.
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