Superbonus, un ostacolo per la ricostruzione

Il governo ha recentemente approvato un decreto che impone un blocco totale alla cessione del credito e allo sconto in fattura per il Superbonus. Questa decisione ha suscitato reazioni molto negative da parte degli operatori del settore edile.

Impatto sulle aree terremotate

Le preoccupazioni riguardano soprattutto i lavori nelle aree terremotate, le riqualificazioni degli immobili del terzo settore e gli interventi volti a rimuovere le barriere architettoniche. Secondo sindaci e governatori, questo taglio metterebbe a rischio la ricostruzione delle aree colpite da terremoti, alluvioni e altri disastri naturali negli anni scorsi.

Le critiche di Valeriani

Massimiliano Valeriani, consigliere regionale del Pd ed ex assessore all'Urbanistica della giunta Zingaretti, ha criticato duramente la decisione. Secondo Valeriani, grazie al "regalo" di Meloni, nel Lazio sono incagliati crediti per 4 miliardi di euro e centinaia di imprese stanno rischiando la bancarotta.

Possibili modifiche al decreto

A meno di 48 ore dal consiglio dei ministri in cui Giancarlo Giorgetti ha annunciato lo stop alle "code" del Superbonus, si discutono già le modifiche alla norma. Nonostante non esista ancora un testo finale, si ipotizzano emendamenti, limature e nuove deroghe. Se l’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito è per il ministro dell'Economia dettata dalla necessità di evitare un'apocalisse dei conti pubblici, lo stesso taglio metterebbe a rischio la ricostruzione delle aree colpite da disastri naturali.

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