L'omicidio di Giulia Cecchettin, un atto premeditato e crudele

Il delitto pianificato

Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio di Giulia Cecchettin, aveva pianificato nei dettagli l'intero atto, compreso l'occultamento del cadavere e la sua fuga. Secondo le indagini della Procura, Turetta aveva premeditato l'omicidio almeno quattro giorni prima dell'evento.

Questa aggravante potrebbe costargli la condanna all'ergastolo.

La scoperta del delitto

Giulia Cecchettin fu uccisa l'11 novembre e il suo corpo fu rinvenuto una settimana più tardi nei pressi del lago di Barcis.

La notizia dell'omicidio ha scosso l'intera comunità, con 10 mila persone che hanno partecipato ai funerali a Padova.

Il vademecum del femminicida

Turetta aveva progettato tutto con una meticolosità che ha stupito persino gli investigatori.

Aveva un promemoria che aggiornava man mano che metteva a punto i dettagli: come sequestrare Giulia, dove ucciderla, dove abbandonare il corpo. Dall'inizio del novembre 2023, Turetta aveva progettato di uccidere Giulia Cecchettin.

La paura di Giulia

Prima dell'omicidio, Giulia aveva confidato ad un'amica di avere paura di Filippo.

Questa testimonianza potrebbe essere un elemento chiave nel processo contro Turetta.

La chiusura delle indagini

Le indagini della Procura di Venezia sono ora chiuse. Turetta rischia l'ergastolo per l'omicidio premeditato e crudele di Giulia Cecchettin.

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