L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,63% a 24.433 punti. Avvio di seduta positivo per la Borsa di Milano. Contro il dollaro passa di mano a 1,1959 a fronte del valore di 1,1981 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street Seduta positiva sui listini asiatici sulla scia di Wall Street dopo che la Fed ha lasciato i tassi invariati alzando le stime di crescita per l’economia Usa. Parigi ha guadagnato lo 0,35% a 6.076 punti, Londra lo 0,23% a 6.6798 punti e Francoforte lo 0,53% a 14.673…
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Sullo Small Cap ritraccia Mondo TV (-2,6%) Il Ftse Italia Media chiude con un progresso dello 0,5% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo di settore (+1%), facendo meglio del Ftse Mib (+0,1%). In Italia l’attenzione resta sui primi provvedimenti a sostegno dell’economia che prenderà il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi dopo avere ricevuto la fiducia del Parlamento. Sul Mid Cap ok Mediaset (+0,7%), in attesa delle prossime novità sulla diatriba con Vivendi
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Ancora in calo le azioni Diasorin che, nella prima ora di contrattazioni, cedono l’1,7% 139,6 euro, scivolando in coda al Ftse Mib (+0,3%). Una performance che segue la negativa chiusura di ieri (-2,7%) e il modesto rimbalzo di lunedì (+1,8%) e martedì (+2,7%). Nel 2020 il gruppo piemontese ha realizzato ricavi pari a 881,3 milioni, in aumento del 24,8% (+27% a cambi costanti) su base annua, spinti dalle vendite dei test covid, e un utile netto di 248,3 milioni (+41,3%).
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Avvio in deciso calo per la seduta di Borsa a Milano. Nei cambi l’euro è sostanzialmente stabile in avvio di giornata, scambiato a 1,1925 dollari, in rialzo quasi impercettibile dello 0,08%, e a 129,72 yen (-0,02%) Il prezzo del petrolio è ancora in calo dopo il tonfo di ieri legato ai timori su una ripresa più lenta del previsto in Europa e in Cina. L’indice Ftse Mib cede l’1,42% e sul listino pesa il tonfo di Telecom Italia (-5%).
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Cali per le banche: Mediobanca perde il 3,06%, Unicredit il 3,42%, Bper il 3,98% e Fineco l'1,54%. Il Ftse Mib termina la settimana sotto la parità (-0,66%), trascinata dai timori degli investitori per l'aumento del rendimento del Treasury americano, e l'incertezza pesa soprattutto sul comparto bancario, che chiude interamente in rosso. Tra i titoli migliori da segnalare gli energetici e le utility: Enel è maglia rosa a +3%, ma fanno bene anche Snam (+2,6%), Terna (+0,95%) e A2a (+0,64%).
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Il gruppo bolognese ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile di 853 milioni di euro, +18,3% rispetto al dato precedente. Giornata da dimenticare per l’accoppiata formata da Telecom Italia e BPER, scese rispettivamente del 7,37 e del 3,98%. Al 2024, l’utile netto è visto a 1,6 miliardi (+33% rispetto al 2020) mentre i ricavi, stimati in aumento annuo del 3%, dovrebbero attestarsi a fine piano a 12,7 miliardi.
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Per fortuna - dice Rachid con gli occhi lucidi - tanti residenti del quartiere mi vogliono bene. "Abbiamo soltanto fatto quello che era giusto fare", dice Rachid mentre mostra una vistosa cicatrice sul polpaccio destro. Ho il permesso di soggiorno scaduto, senza soldi e una residenza rinnovarlo è impossibile" Quella di Rachid sembra una storia già sentita, con la vita che ti volta le spalle lasciando il passo alla malasorte.
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Il mercato ha accolto con favore i numeri 2020 che evidenziano un utile netto ordinario in crescita del 9%. “Yield del 5% circa, tra i più alti nel settore”, aggiunge Equita La sim milanese sottolinea come il dividendo 2020 sdia superiore alla guidance e potrà esserlo anche nel 2021 (che avrà minore impatto Covid). A poco più di mezz’ora dalla chiusura delle contrattazioni il titolo del gruppo energetico italiano avanza del 2,47% scambiando a 8,26 euro.
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In chiusura il Ftse Mib ha ceduto lo 0,66% a quota 24.199 punti, ritracciando dai massimi a oltre un anno a cui era balzata ieri. Il mercato ha accolto con favore i numeri 2020 che evidenziano un utile netto ordinario in crescita del 9%. La sim milanese sottolinea come il dividendo 2020 sdia superiore alla guidance e potrà esserlo anche nel 2021 (che avrà minore impatto Covid) Migliori della settimana.
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