Il dibattito sulla disabilità scuote la politica italiana

Monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vicepresidente della Cei, ha espresso preoccupazione per l'attuale cultura del "me ne frego" che sembra permeare la società. Ha citato don Lorenzo Milani, un prete talvolta incompreso, che contrapponeva l’"I care", l’interessarsi, l’avere a cuore, al "me ne frego".

Il punto di vista della Chiesa

Savino ha sottolineato l'importanza dei disabili come "presenze preziose" nella società, in risposta alle recenti dichiarazioni del generale candidato con la Lega. Queste parole hanno sollevato un dibattito sulla visione della vita e sul rispetto per i disabili.

La reazione politica

Susanna Ceccardi, eurodeputata leghista ricandidata nel Centro Italia, ha contestato le parole del generale sui disabili in classi separate. Ha espresso il suo totale disaccordo con questa posizione, sottolineando che l'inclusione è un valore fondamentale.

Le critiche

Maurizio Lupi, esponente di Noi Moderati, ha criticato aspramente le dichiarazioni del generale Vannacci, definendole "stupidaggini". Ha sottolineato che la politica non dovrebbe cercare di conquistare il consenso con parole pericolose che toccano argomenti delicati come l'inclusione dei disabili.

Il dibattito sulla disabilità e l'inclusione è diventato un tema centrale nella politica italiana. Le parole del generale Vannacci hanno sollevato una serie di reazioni, mettendo in luce la necessità di un approccio più rispettoso e inclusivo nei confronti dei disabili. La società italiana è chiamata a riflettere su questi temi e a lavorare per una cultura dell'"I care", dell'interesse e del rispetto per l'altro.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo