Superbonus, il nuovo testo del Mef e le tensioni nella maggioranza

Il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha espresso la sua preoccupazione riguardo al nuovo testo sul Superbonus presentato dal Ministero dell'Economia. Tajani ha dichiarato di voler esaminare attentamente il documento per capire quali aspetti necessitano di essere rivisti in Parlamento.

Il punto di vista di Tajani

Tajani ha rivelato i suoi piani durante l'inaugurazione di Condominio in Fiera, annunciando che lunedì mattina, come partito, ascolterà tutti i rappresentanti delle varie categorie per capire cosa c'è da aggiustare in Parlamento rispetto a questa proposta che gli è stata presentata dal Ministero. Ha sottolineato l'importanza di prestare molta attenzione al nuovo testo sul Superbonus.

L'emendamento 'spalma-crediti'

È stato dato il via libera dalla Ragioneria Generale dello Stato all’atteso emendamento ‘spalma-crediti’ al decreto Superbonus. Questo emendamento prevede la ripartizione in dieci quote annuali dei rimborsi fiscali per le spese effettuate nel 2024 su interventi edilizi che rientrano nella disciplina dei vari bonus, invece dei quattro anni ora previsti.

Le tensioni nella maggioranza

Il testo ha causato tensioni all'interno della maggioranza. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha deciso di procedere senza tenere conto delle richieste del collega di governo Antonio Tajani. Questo ha portato a una situazione di stallo sull’emendamento del governo al decreto Superbonus che obbliga a spalmare in dieci anni la detrazione delle spese legate all’acquisto dei crediti del Superbonus sostenute anche nell’anno 2024, introducendo anche il principio di retroattività. Tajani ha espresso la sua contrarietà a queste modifiche, sottolineando la necessità di fare chiarezza sulla questione.

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