Chico Forti trasferito al carcere di Verona

Chico Forti, il 65enne trentino, è arrivato nel carcere di Verona dove sconterà la sua pena. Forti aveva lasciato stamani l'istituto penitenziario di Rebibbia a Roma, dove era stato trasferito ieri subito dopo essere atterrato a Pratica di Mare. Questo segna la fine di un lungo periodo di 24 anni trascorsi in carcere negli Stati Uniti.

Il trasferimento a Montorio

Forti è stato trasferito a Montorio, una delle carceri più famose d'Italia, situata alle porte di Verona. Questa struttura è entrata nei titoli di cronaca soprattutto da quando vi è stato destinato Filippo Turetta, il 22enne padovano reo confesso dell'omicidio di Giulia Cecchettin. Ma non solo: sempre in una cella di Montorio si trova Benno Neumair, il bolzanino condannato dalla Corte d'Appello all'ergastolo per il duplice omicidio e l'occultamento dei cadaveri dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair.

Polemiche sull'accoglienza di Meloni

Chico Forti, rientrato in Italia nella giornata di sabato accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è stato trasferito dal carcere di Rebibbia a quello di Verona. Intanto, le opposizioni attaccano e chiedono un pari trattamento per Ilaria Salis. La decisione di Meloni di accogliere personalmente Forti ha scatenato una serie di polemiche.

Il viaggio da Rebibbia a Verona

Stando a quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘ANSA’, Chico Forti, dopo aver passato la notte a Rebibbia Nuovo Complesso, è partito con un mezzo della Polizia penitenziaria in direzione carcere di Verona. Questo segna l'inizio di una nuova fase della sua pena, lontano dalla capitale e più vicino alla sua terra natale.

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