Ricordo della strage di Portella della Ginestra, un appello per l'abrogazione del Jobs Act

Il 1° maggio è una giornata di lotta e di ricordo. Quest'anno, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, hanno partecipato a una manifestazione a Portella degli Albanesi, in provincia di Palermo. L'evento è stato promosso dalla Cgil a Portella della Ginestra, luogo della strage di contadini e braccianti avvenuta il 1° maggio 1947.

La strage dimenticata

Umberto Santino, storico, ha descritto l'oblio che ha sommerso i sindacalisti uccisi dalla mafia come una "deriva della memoria". Questa espressione, presa in prestito da Primo Levi, descrive i silenzi, durati decenni, dei sopravvissuti all'Olocausto. Levi parlava di una rimozione di quell' "offesa insanabile", necessaria per costruirsi una seconda vita. Questa rimozione della memoria è stata evidente anche nel caso della strage di Portella della Ginestra.

Commemorazione e appello

La manifestazione si è conclusa con un appello della Cgil ai partiti per l'abrogazione del Jobs Act. Dopo la commemorazione al cimitero di Piana degli Albanesi, con la deposizione di una corona di fiori, il corteo è partito dalla Casa del Popolo per raggiungere il pianoro di Portella della Ginestra. Al Sasso di Barbato si è svolta la cerimonia, introdotta dal minuto di silenzio e dalla lettura dei nomi delle vittime da parte di Chiara Sciortino, nipote di Ignazio Plescia, uno dei superstiti della strage.

Battaglia sul salario minimo

Conte e Schlein hanno sottolineato l'importanza della battaglia sul salario minimo, ostacolata da Giorgia Meloni. La giornata è stata quindi non solo un momento di ricordo, ma anche un'occasione per rilanciare le battaglie sindacali e politiche per i diritti dei lavoratori.

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