Scontri a Gerusalemme, i soccorsi…"

Centinaia di manifestanti palestinesi stamattina hanno lanciato pietre e oggetti contro la polizia israeliana che ha risposto con lacrimogeni e granate stordenti: si tratta dell’ultimo episodio di violenza dopo giorni di tensioni crescenti a Gerusalemme Scontri tra forze israeliane e palestinesi nel Jerusalem Day. (LaPresse) Sarebbero una cinquantina i palestinesi portati in ospedale perché feriti in seguito agli scontri scoppiati lunedì mattina alla Spianata delle Moschee, nel giorno in cui Israele celebra il Jerusalem Day. Leggi

Ancora non è chiaro il movente dell’attacco, al momento non ci sono prove che facciano pensare a un episodio di terrorismo Un uomo ha accoltellato diverse persone prima di essere bloccato da alcuni avventori e dipendenti del negozio. Almeno quattro persone sono rimaste ferite, tre in modo grave. La polizia ha riferito che anche il responsabile è ferito: è stato arrestato e soccorso dalla polizia. Leggi

La giornata con cui Israele celebra la riunificazione della città dopo la guerra del 1967 è iniziata con nuovi e durissimi scontri al Monte del Tempio, area chiamata anche Spianata delle Moschee, a cui è impedito oggi l’ingresso ai palestinesi. Secondo la Mezzaluna rossa, scrive Jerusalem Post, almeno 50 feriti sono stati portati in ospedale. Secondo i media arabi ci sarebbero almeno 200 feriti alla Spianata Moschee. Leggi

La polizia ha usato cannoni ad acqua e granate stordenti per disperdere la folla che ha bersagliato gli agenti con lanci di pietre e oggetti. La tensione è salita alle stelle alla vigilia della parata annuale del Jerusalem Day, la festa con cui Israele celebra la riunificazione della città dopo la guerra del 1967. La marcia di lunedì è stata confermata nonostante da giorni si ripetano scontri tra forze israeliane e palestinesi nella Città Vecchia e in un vicino quartiere arabo dove i coloni ebrei stanno cercando di sfrattare… Leggi

Ad oggi, quindi, è difficile pensare che le proteste si trasformino in una Intifada come quelle del 1987 o del 2000, ma la situazione è ancora in evoluzione Intanto Hamas soffia sul fuoco delle rivolte palestinesi inneggiando ad una nuova Intifada, ma senza davvero desiderane una, mentre dall’Autorità nazionale palestinese giungono deboli parole di condanna. Gerusalemme vive giorni con il fiato sospeso, dopo gli scontri del fine settimana appena passato e gli appuntamenti di lunedì. Leggi

erusalemme, nuovi scontri tra palestinesi e le forze israeliane Mentre a Gerusalemme est sono proseguiti per la seconda notte consecutiva violenti scontri tra manifestanti palestinesi e polizia con circa 100 feriti tra i primi, un razzo è stato lanciato da Gaza nel sud di Israele. In risposta - ha fatto sapere l'esercito - l'aviazione ha colpito una postazione militare di Hamas nella Striscia. Condividi. Leggi

A fine aprile, ricordiamo, c'erano già stati degli scontri alla Porta di Damasco, a Gerusalemme est, tra palestinesi e polizia Almeno 175 palestinesi e sei agenti di polizia sono rimasti feriti venerdì negli scontri a Gerusalemme, che, inizialmente concentrati sulla Spianata delle Moschee si sono estesi a tutta la città. La Mezzaluna Rossa ha detto che gli scontri più violenti sono avvenuti nel complesso della moschea di Al-Aqsa e che la maggior parte delle ferite sono state causate da proiettili di gomma. Leggi

C’è voluto un po’ di tempo prima che le cancellerie internazionali si accorgessero che a Gerusalemme stava accadendo qualcosa di più di quello che il mondo ormai associa ai Territori palestinesi occupati: tensioni, confische, scontri. Una realtà che agli occhi esterni pare cristallizzata ma che è in graduale involuzione. Peggiora, sempre, con un unico punto fermo: il divario di diritti tra un popolo e un altro. Leggi

Da ormai alcune settimane, dopo che fanatici coloni (illegali) israeliani si sono riversati nella parte Est di Gerusalemme (occupata militarmente da Israele) al grido di “morte agli arabi”, si susseguono scontri tra palestinesi, coloni, esercito e polizia israeliana. Naturalmente ad avere la peggio sono sempre i palestinesi: picchiati, centinaia feriti, molti arrestati, così come israeliani pacifisti o deputati come Ofir Cassif (ebreo israeliano eletto nella lista di Hadash- Joint List). Leggi