Mascella del Gigantopiteco (fonte: Cappellini/Università di Copenhagen). Per il gigantopiteco si è calcolato che si è separato dal ramo evolutivo dell'orango circa 12 milioni di anni fa. Lo abbiamo dimostrato recentemente - ha detto ancora - su un rinoceronte di due milioni di anni fa trovato in Georgia e ora con questo gigantopiteco di 1,9 milioni di anni fa, trovato in un'area sudtropicale, nel Sud della Cina".
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"Le sequenze genetiche più antiche finora recuperate erano quelle di un fossile umano di 400mila anni fa, trovato in Spagna, e quella di un cavallo vissuto in Canada 700mila anni fa. Era alto quasi tre metri e pesava circa 600 chilogrammi ed è stato identificato come l'essere vivente più vicino geneticamente all'orango. Datazioni così antiche su fossili in aree tropicali, calde e umide, erano arrivate al massimo fino a 10.
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“Le sequenze genetiche più antiche finora recuperate – ha aggiunto Cappellini – erano quelle di un fossile umano di 400.000 anni fa. Datazioni così remote su fossili in aree tropicali, calde e umide, erano arrivate al massimo fino a 10.000 anni fa. Visse nel sud della Cina 1,9 milioni di anni fa. Per il gigantopiteco si è calcolato che si sia separato dal ramo evolutivo dell’orango circa 12 milioni di anni fa.
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Per il gigantopiteco si è calcolato che si è separato dal ramo evolutivo dell’orango circa 12 milioni di anni fa. “Le sequenze genetiche più antiche finora recuperate- ha aggiunto – erano quelle di un fossile umano di 400.000 anni fa, trovato in Spagna, e quella di un cavallo vissuto in Canada 700.000 anni fa”. Datazioni così antiche su fossili in aree tropicali, calde e umide, erano arrivate al massimo fino a 10.
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