Chiara Ferragni e la società Fenice: tra crisi e smentite

Chiara Ferragni, influencer di fama mondiale, e la società Fenice, che gestisce il suo marchio di abbigliamento, sono al centro di voci e speculazioni. Nonostante le recenti affermazioni sulla crisi economica e la ricerca di nuovi azionisti, Fenice ha smentito tali voci.

Smentita sulla ricerca di nuovi azionisti

Fenice ha negato categoricamente di essere alla ricerca di nuovi azionisti. Questa smentita è significativa, in quanto conferma implicitamente che la vendita del 27% delle azioni, annunciata a giugno, non si è concretizzata. Al momento, non sembrerebbe esserci nessuno disposto a investire nella società, la cui situazione economica è stata indebolita dal caso Balocco, richiedendo un apporto di capitale di circa 6 milioni di euro.

Fenice minimizza la crisi

Nonostante le voci di una crisi economica, Chiara Ferragni e Fenice hanno minimizzato la situazione. La società ha rilasciato una nota per correggere alcune informazioni "errate e fuorvianti" circolate recentemente, sottolineando che "tali ricostruzioni sono destituite di ogni fondamento". Fenice ha precisato di "non aver riscontrato fino a metà dicembre 2023 alcuna contrazione del proprio fatturato", e che quindi i dati di bilancio 2023 risentono solo in parte dell’eventuale diminuzione delle vendite.

Possibile aumento di capitale?

Circolano voci su un possibile aumento di capitale da parte di Fenice, la società che gestisce il marchio di Chiara Ferragni. Tuttavia, i responsabili della società hanno smentito queste ipotesi. Nonostante le voci e le speculazioni, Fenice e Chiara Ferragni sembrano determinati a proseguire il loro percorso, smentendo le voci e lavorando per espandere ulteriormente il marchio.

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