La scomparsa di Paul Auster, l'icona del postmodernismo americano

Paul Auster, acclamato scrittore statunitense e maestro del postmodernismo americano, è morto all'età di 77 anni. Auster, noto per la sua "Trilogia di New York", è deceduto nella sua casa di Brooklyn a causa di complicazioni dovute a un cancro ai polmoni.

L'ultimo romanzo: Baumgartner

Poco prima della sua morte, Auster aveva completato il suo ultimo romanzo, "Baumgartner". Pubblicato da Einaudi nel novembre 2023, il libro offre una riflessione sulle cose essenziali della vita. In un estratto del romanzo, il personaggio principale, Baumgartner, risponde a un'affermazione della sua psicologa: "Quello che è successo, non è successo a me".

Una confessione profetica

In una recente intervista rilasciata al quotidiano londinese The Guardian, Auster aveva fatto una confessione quasi profetica: "Questa potrebbe essere l'ultima cosa che scrivo". Queste parole risuonano ora con un significato ancora più profondo, considerando la sua scomparsa.

Un maestro del postmodernismo

Auster era considerato uno dei maestri del postmodernismo americano, insieme a Thomas Pynchon e Don DeLillo. La sua poetica era incentrata sul caso che domina l'universo, un tema che ha esplorato in profondità nei suoi romanzi.

La lotta contro il cancro

Auster era malato di cancro dal 2022. Nonostante la malattia, ha continuato a scrivere, contribuendo alla letteratura con il suo stile unico e inconfondibile. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo letterario.

Paul Auster ci ha lasciato, ma il suo contributo alla letteratura rimarrà indelebile. I suoi romanzi continueranno a ispirare lettori e scrittori per le generazioni a venire. Addio a Paul Auster, lo scrittore dell’inverosimile e del caso.

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